“Io condivido questi referendum”.
Potenza di internet, voglia di impegnarsi … se poi è gratis è ancora meglio.
Così un sms o meglio una mail “girata” e condivisa milioni di volte diventa, da semplice voce, un grande amplificatore della volontà politica del popolo dei SI.
QUESTO E’ IL TESTO DELLA NOTA DA COPIARE E CONDIVIDERE…
Ai referendum di domenica 12 e lunedì 13 giugno vota SI
1- Vota SI per dire NO AL NUCLEARE.
2 – Vota SI per dire NO ALLA PRIVATIZZAZIONE DELL’ACQUA.
3 – Vota SI per dire NO AL LEGITTIMO IMPEDIMENTO.
I Referendum secondo legge potevano essere svolti tra il 15 aprile e il 15 giugno, ma i referendum abrogativi sono stati infine fissati per il 12 e 13 giugno, quindi senza unire il voto con le elezioni amministrative del 1516 maggio.
Tale scelta è stata criticata quale enorme spreco di denaro pubblico e come tentativo di non far raggiungere il quorum ai referendum.
Un tentativo di boicottaggio. Infatti se non andranno a votare il 50% + 1 degli aventi diritto i referendum non saranno validi.
Il Ministro degli Interni Roberto Maroni (della Lega di «Roma ladrona») ha scelto per la divisione delle due consultazioni.
Di fatto questa decisione costerà alle casse dello stato, come evidenziano alcune stime riportate dalla stampa, uno spreco di 400 milioni di euro in più rispetto ad un ipotetico accorpamento delle elezioni amministrative col referendum
RICORDATEVI CHE DOVETE PUBBLICIZZARLO VOI IL REFERENDUM… perchè Berlusconi non farà passare gli spot nè in Rai nè a Mediaset.
Sapete perché?
Perché nel caso in cui riuscissimo a raggiungere il quorum lo scenario sarebbe drammatico per Berlusconi ma stupendo per tutti i cittadini italiani:
1 – Se passa il SI per dire NO AL NUCLEARE, IL GOVERNO ED I SUOI ALLEATI NON POTRANNO PIU’ FARE ARRICCHIRE I LORO AMICI IMPRENDITORI CON I NOSTRI SOLDI E LA NOSTRA SALUTE.
2 – Se passa il SI per dire NO ALLA PRIVATIZZAZIONE DELL’ACQUA, IL GOVERNO NON POTRA’ FARE ARRICHIRE I SUOI AMICI IMPRENDITORI LUCRANDO SU UN BENE DI PRIMA NECESSITA’.
3 – Se passa il SI per dire NO AL LEGITTIMO IMPEDIMENTO, IL GOVERNO NON POTRA’ PIU’ DIRE CHE HA LA MAGGIORANZA DEGLI ELETTORI DALLA SUA PARTE E DOVRA’ DIMETTERSI.
Il referendum passa se viene raggiunto il quorum.
E’ necessario che vadano a votare almeno 25 milioni di persone.
Secondo la propaganda berlusconiana le cose devono andare a finire così:
1 – I cittadini si informano attraverso la Tv.
2 – Le Tv appartengono a Berlusconi.
3 – Berlusconi, (ed il suo governo) per i motivi sopra indicati, non vuole che il referendum passi.
4 – Il referendum non sarà pubblicizzato in TV.
5 – I cittadini, non sapranno nemmeno che ci sarà un referendum da votare il 12 giugno.
6 – I cittadini, non andranno a votare il referendum.
7 – Berlusconi ( ed il suo governo) sarà contento, farà arricchire i suoi amici, si arricchirà, resterà al suo posto.
8 – I cittadini, continueranno a prenderla ….
Vuoi che le cose non vadano a finire cosi?
Questo è il testo che bisognerà copiare ed inviare ad amici e conoscenti attraverso una semplice mail.
Copia-incolla e pubblicizza
Passaparola!