Martedì mattina previsto un sopralluogo dei tecnici della Rai. A novembre e gennaio effettuate visite dagli organizzatori per perfezionare il percorso cittadino di Messina.
Il 9 e 10 maggio il Giro d’Italia, nell’edizione del suo centenario, approderà il Sicilia con due tappe straordinarie: la quarta, Cefalù – Etna, di 180 chilometri, con arrivo in salita, al Rifugio Sapienza, a quota 1892 metri; e la quinta, Pedara – Messina, di 157 chilometri, adatta ai velocisti, con un sensazionale finale articolato su un lungo percorso cittadino con arrivo a Piazza Unione Europea, davanti al Municipio.
L’ultima occasione dei ciclisti in Sicilia, sempre a Messina, fu l’unica tappa siciliana del Giro 2011, con percorso inverso e arrivo sull’Etna.
La centesima edizione sarà la prima importante corsa a tappe di Vincenzo Nibali col nuovo team Bahrain – Merida. L’ambizione è che il campione messinese possa portare la maglia rosa a Milano per la terza volta.
Il Giro d’Italia compie 100 anni e anche la Sicilia parteciperà alla speciale festa di compleanno della leggendaria corsa a tappe che da un secolo raccoglie lungo migliaia di chilometri e davanti alla tv gli appassionati della bicicletta. Due tappe molto significative, la quarta e la quinta, che si svolgeranno sulle strade siciliane rispettivamente il 9 e 10 maggio, saranno appuntamenti imperdibili per tutti gli sportivi, e non solo.
Il Giro del centenario prenderà il via dalla Sardegna, con prima tappa Alghero – Olbia, il 5 maggio, per concludersi dopo 21 tappe, il 28 dello stesso mese, con la cronometro individuale dall’Autodromo di Monza fino al Duomo di Milano. 3.572 chilometri lungo lo Stivale, senza sconfinamenti oltre frontiera che hanno caratterizzato le fasi iniziali della corsa nelle ultime edizioni.
Anche la Sicilia, con i due variegati tracciati che “incastrano” il suo vertice a nord-est, sarà impegnata a offrire bellezza, sportività e soprattutto capacità ed efficienza. I percorsi toccheranno tutti e tre i territori delle tre città metropolitane: Palermo, Catania e Messina, con prevalenza di queste ultime due, con i suggestivi passaggi dentro il Parco dei Nebrodi e il Parco dell’Etna.
Il 9 maggio la colorata carovana del Giro partirà da Cefalù, e dopo 180 chilometri irti di difficoltà, raggiungerà l’ambito traguardo del Rifugio Sapienza, sull’Etna, a quota 1.892 metri. Sommità cui si aggiungono i 1.524 metri di Portella Femmina Morta, da scalare verso metà percorso. Totale, 3.416 metri di dislivello, due gran premi della montagna e prima tappa con arrivo in salita: gara per campioni autentici. I paesi e i luoghi che verranno interessati dalla tappa: Cefalù – Finale di Pollina – Castel di Tusa – Santo Stefano di Camastra – Marina di Caronia – Acquedolci – Bivio per San Fratello – San Fratello – Portella Femmina Morta – Cesarò – Bivio di Randazzo – Bronte – Passo Zingaro – Adrano – Biancavilla – Santa Maria di Licodia – Ragalna – Nicolosi – Etna (Rifugio Sapienza).
L’indomani, il grande circo della bici si sposterà per la partenza a Pedara: tappa di 157 chilometri che dopo aver “accarezzato” l’Etna per circa 70 chilometri, si concluderà a Messina con un percorso spettacolare che comprenderà le vie più importanti della città, con finale su un circuito di 6 chilometri e traguardo davanti al Municipio. Gli ultimi 50 chilometri saranno interamente pianeggianti, per cui si prevede una tappa con gruppo compatto e arrivo per velocisti. Al 37° chilometro, unica asperità di rilievo, Fornazzo, gran premio della montagna a quota 824 metri. Questo l’intero percorso: Pedara – San Pietro Clarenza – Sant’Agata Li Battiati – San Giovanni La Punta – Trecastagni – Zafferana Etnea – Milo – Fornazzo – Vena – Piedimonte Etneo – Linguaglossa – Castiglione di Sicilia – Francavilla di Sicilia – Gaggi – Giardini Naxos – Taormina – Letojanni – Santa Teresa di Riva – Roccalumera – Alì Terme – Scaletta Marina – Ponte Santo Stefano – Tremestieri – Messina. Nella città dello Stretto, la carovana dei campioni in bicicletta, dopo aver percorso la SS114 vi farà ingresso da via la Farina, per poi proseguire lungo viale Europa, rotonda B. Giuliano, via C. Battisti, via T. Cannizzaro, corso Cavour, via Garibaldi, percorrenza circolare di piazza Castronovo, ripresa di via Garibaldi prima lato mare fino a Boccetta, poi lato monte in direzione piazza Unione Europea. Da qui, prenderà il via il circuito finale di 6 chilometri: via Garibaldi, piazza Cairoli, via dei Mille, via Santa Cecilia, via C. Battisti, via T. Cannizzaro, corso Cavour, piazza Castronovo e via Garibaldi, con arrivo lato monte, davanti al Municipio.
La cornice di pubblico che si assieperà dietro le transenne, lungo il veloce tracciato cittadino, regalerà un gran colpo d’occhio.
L’ultima volta che i ciclisti scesero in Sicilia, sempre a Messina, fu in occasione dell’unica tappa siciliana del Giro 2011, con percorso inverso e arrivo sull’Etna. Allora vinse Contador, che sotto il vulcano conquistò anche la maglia rosa. Il campione spagnolo, allora, si aggiudicò anche il Giro, ma fu una vittoria amara: cadde nelle maglie dell’antidoping e il titolo gli fu revocato. Vinse così Scarponi, con Vincenzo Nibali ottimo secondo. La partenza della tappa siciliana, quel 15 maggio del 2011, rimase nella storia per il famoso “placcaggio” da parte di Renato Accorinti nei confronti del giovane campione messinese: l’attuale sindaco, scavalcate le transenne, tra lo stupore e la preoccupazione generale, bloccò Nibali per raccomandargli di impegnarsi per la propria città, una volta raggiunta la popolarità.
I preparativi. Il Giro, come risaputo, è organizzato dalla Gazzetta dello Sport. Della gestione dell’evento a Messina, se ne sta occupando direttamente l’assessore allo Sport Sebastiano Pino. Lo stesso, martedì prossimo, 14 marzo, interverrà in un sopralluogo con i tecnici della Rai, al fine di mettere a punto i dettagli per la lunga e impegnativa diretta televisiva da postazioni fisse e mobili. In precedenza, a novembre e gennaio, una delegazione dell’organizzazione aveva effettuato degli accertamenti allo scopo di perfezionare il percorso cittadino. In queste occasioni è stato deciso di non far percorrere via Centonze, come indicato in un primo momento e riportato da alcuni organi di stampa, e di sostituire quel tracciato con la parallela via dei Mille. La causa: era troppo rischioso il passaggio nella carreggiata all’interno dei marciapiedi ampliati recentemente in corrispondenza della chiesa di Santa Caterina.
I manti stradali. Delle apposite gare d’appalto sono state espletate per il rifacimento dell’asfalto nelle strade interessate. E in tal senso l’assessore Pino assicura che si procederà in tempi brevi. L’unico problema, attualmente, è la situazione che si presenta all’incrocio tra la via La Farina e viale Gazzi a causa dell’attraversamento delle rotaie del tram: là bisognerà provvedere a collocare dei “copri rotaia” compatibili con lo svolgimento della gara. La situazione è dunque all’attenzione dell’assessore alla viabilità, Gaetano Cacciola.
La centesima edizione del Giro, con la “passerella” tutta messinese, sarà la prima importante corsa a tappe di Vincenzo Nibali col nuovo team Bahrain – Merida: proprietario, un principe del ricchissimo regno del Golfo Persico, mentre le biciclette vengono da Taiwan. Fiato e gambe, invece, sono proprio di Messina, dove il campione è nato e cresciuto prima di trasferirsi al nord. Con Vincenzo Nibali, in squadra, per la prima volta, anche Antonio, il fratello minore, classe 1992. L’ambizione è che egli possa portare la maglia rosa a Milano per la terza volta.
Corrado Speziale
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