Dopo la presentazione di due interrogazioni a firma dei consiglieri Indriolo, Ortoleva e Barbuzza, riguardanti i lavori per il porto, il sindaco, Carmelo Sottile risponde con una nota che di seguito pubblichiamo.
“A proposito delle interrogazioni sui lavori di completamento del porto di Sant’Agata di Militello .
Per la realizzazione delle opere di completamento del porto di Sant’Agata di Militello, in località Piana, con un impegno spesa di 48milioni di euro (42 a base d’asta ,gara aggiudicata a 29 milioni e 6 milioni somme a disposizione ente appaltante),il cantiere dei lavori potrebbe iniziare le attività nel primo quadrimestre del nuovo anno. Questa previsione è basata su i tre fronti aperti sul porto i cui procedimenti sono avviati verso esito favorevoli. Il RUP Ing Basilio Ridolfo dopo aggiudicazione della gara da parte della commissione esaminatrice ha affidato in via provvisoria all’impresa Rina Check srl di Genova il servizio di validazione del progetto presentato dalla ditta Cogip di Tremestiere Etneo (CT), per il completamento dell’opera marittima. Il Dipartimento regionale tecnico dell’ assessorato regionale delle Infrastrutture e della Mobilità indicherà il gruppo di tecnici forte del protocollo d’intesa già approvato dalla Giunta Comunale relativamente alle prestazioni professionali di direzione lavori e di sicurezza in fase di esecuzione delle opere portuali. La ditta Cogip, da alcuni mesi, aveva comunicato di essere disponibile ad iniziare i lavori, e nella prossima settimana il 17 novembre è previsto un incontro operativo nella sede municipale , alla presenza del Rup, ingegnere Basilio Ridolfo a cui saranno presenti il delegato dell’impresa Rina Chech di Genova ed i progettisti della Cogip di cui amministratore giudiziario il professore Saverio Ruperto. Ad inizio anno, come auspica il Rup ingegnere Ridolfo, potrebbe essere tagliato il nastro di partenza sulla strada del completamento dell’opera, il cui finanziamento è stato inserito nell’accordo quadro del Ministero Trasporti Infrastrutture nel 2002, concretizzato nel 2008 ed appaltata nel novembre 2010. La realizzazione del Porto dei Nebrodi ha vissuto diverse criticità che tutti sanno ed il primo dato dall’assenza di progetto esecutivo che vedrà la validazione nei prossimi mesi per non parlare di tutte le altre vicende giudiziarie civili amministrative e penali che si sono intersecate L’amministratore giudiziario dell’impresa “Cogip Infrastrutture spa” di Tremestiere Etneo, professore Saverio Ruperto, aveva risposto alla richiesta dell’amministrazione comunale inviata il 26 aprile, dichiarando di voler subentrare all’appalto integrato per la realizzazione del “Porto dei Nebrodi”, osservando la progettazione esecutiva dei lavori di completamento delle opere marittime esistenti riguardanti la diga foranea con un prolungamento di 450 metri ed il raggiungimento di una lunghezza complessiva di 1150 metri, la costruzione del molo di sottoflutto di 610 metri e la banchina di riva. La decisione presa dall’amministratore giudiziario, Saverio Ruperto, è stata in ottemperanza al provvedimento di autorizzazione emesso dal tribunale di Catania ( sezione misure di prevenzione). La grande opera marittima che rilancerebbe lo sviluppo economico della città potrebbe presto ritrovare finalmente una concreta prospettiva di realizzazione, sciogliendo positivamente un aggrovigliato iter amministrativo giudiziario iniziato il 26 aprile del 2010 quando era stata avviata la procedura aperta al bando per l’affidamento dell’appalto integrato per la realizzazione del porto di Sant’Agata Militello (gara attenzionata da vicende giudiziarie della procura di Patti attualmente in corso ).
A febbraio di quest’anno il professore Ruperto veniva nominato amministratore giudiziario per lo svolgimento di tutte le attività economiche ed imprenditoriali esercitate dalla Tecnis spa e successivamente ad altre società del gruppo tra cui la Cogip Infrastrutture spa, che era subentrata alla Sigenco spa, impresa aggiudicataria dell’appalto per la realizzazione del Porto dei Nebrodi. Il 24 novembre 2010 con delibera della giunta comunale del tempo l’appalto del porto veniva definitivamente aggiudicato all’impresa Sigenco di Catania. Il 6 aprile 2012 veniva sottoscritto il contratto di affidamento dell’appalto tra il Comune e la Sigenco spa di Catania. Il 24 settembre del 2012 la Sigenco con atto notarile cedeva il “ramo ” d’azienda denominato “Grandi Opere Marittime Strategiche”, alla Cogip Infrastrutture, tra cui era compresa l’appalto integrato del Porto dei Nebrodi. L’8 giugno 2015 la Cogip Infrastrutture ha presentato il progetto esecutivo con gli aggiornamenti richiesti dall’amministrazione comunale che ha avviato le attività ( validazione del progetto ) finalizzate all’approvazione del progetto da parte della Regione Siciliana e definizione della direzione dei lavori. Con queste premesse l’amministratore giudiziario Saverio Ruperto ha chiesto al tribunale l’autorizzazione a dichiarare al comune di Sant’Agata di “voler subentrare nel contratto d’appalto ai fini della prosecuzione dell’attività d’impresa”.
Solo grazie ad una seria condotta amministrativa si riapre la speranza dell’apertura del cantiere dei lavori dell’opera”.
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