La FAI Antiracket si complimenta con i carabinieri per l’operazione ““Genucio” tutt’altro che conclusa
Un sequestro di beni da oltre un milione e trecento mila euro e 7 indagati a vario titolo potrebbero essere la punta del classico iceberg di un’inchiesta che ancora potrebbe svelare tanto sui rapporti di abusiva attività finanziaria, usura, bancarotta e bancarotta fraudolenta in concorso.
Questi sono i contorni dell’operazione “Genucio” condotta dai carabinieri della Compagnia di Sant’Agata di Militello e da quelli della stazione orlandina che hanno messo sotto i riflettori dell’inchiesta il pattese Salvatore Leone, 54 anni, personaggio notissimo anche a Capo d’Orlando.
Il presidente della Fai Antiracket – Acis Giovanni Falcone di Sant’Agata Militello, Giuseppe Foti, soddisfatto ha detto:“ Esprimo solidarietà a tutti i soggetti danneggiati da queste attività usuraie ed invito chiunque sia vittima o sia a conoscenza di tali delitti a denunciare tutto alle autorità competenti, la Fai Antiracket è disponibile altresì a garantire qualsiasi forma di sostegno alle vittime che vada dall’assistenza legale a quella morale e psicologica”.
Alessio Micale, consigliere comunale che ha fatto della lotta all’usura uh punto fermo della sua azione politica e sociale ha sottolineato: “Genucio”: “La cosa che inquieta è che ogni volta che viene scoperchiata una rete di malaffare, ci si stupisce se a tenere le maglie strette siano persone note. Ferma la presunzione di innocenza fino a definitiva condanna non ci vuole molto a prendere atto che il nostro tessuto sociale è infettato fino al midollo, da usura, truffe e altri reati gravissimi e che sono proprio personaggi noti socialmente affermati, spesso professionisti gli esecutori. Bene le forze dell’ordine. Fondamentale la denuncia”.
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