Non sono una boyband, ci tengono a precisarlo ad ogni intervista, nonostante i 5 Seconds Of Summers, (o 5SOS), forti di un successo nato sul Web, si siano fatti conoscere come supporter dei One Direction. I quattro componenti della band, amano definire le loro canzoni rock, punk, e dulcis in fundo grunge, (una bestemmia di questi tempi!), e ascoltando il loro secondo album fresco di stampa, Sounds Good Feels Good, dei generi qui sopra elencati, non se ne trova proprio nessuno.
Un frizzante pop brioso, ammorbato da molte chitarre, qualche eco scanzonato e vintage, e molta similitudine con l’ex quintetto di Londra. Tracce godibilissime e disimpegnate, Money, Hey Everybody!, Permanent Vacation, ove il pop copia e incolla di ultima generazione, sembra non ispirare più gli stretti collaboratori delle major che non fanno distinguere più la differenza tra un gruppo e l’altro, (vedi The Vamps, e gli stessi 1D), così da rendere del tutto piatto l’emergere di nuovi fenomeni usa&getta per teenager scalmanate in cerca di redenzione.
Le 14 tracce che compongono l’edizione normale dell’album, dopo una manciata di pop incalzante – senza arte ne parte, si conclude con tenere ballad che incarnano proprio lo spirito di questi gruppetti da moine romantiche, malgrado offrano un immagine del tutto stereotipata e navigata di rockstar.
Oltre all’edizione normale del cd, si sprecano quelle box, (con t-shirt, spille, ecc), deluxe, e infine edizione target,(molto limitata), con aggiunta di varie bonus track non comunemente reperibili a prezzi normali. Belli e dannati? No, breve durata senza ritorno.
Salvatore Piconese
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