Una rappresentanza di dipendenti del Comune di Piraino ha diffuso la nota già inviata all’Ente dalla CGLI, CISL e UIL.
Le Organizzazioni Sindacali CGIL, CISL e UIL “bacchettano” il Comune di Piraino in una dura nota inviata all’ente.
Il gruppo sindacale ha ricordato al Comune che le decisioni in merito alla contrattazione possono essere valide solo se assunte a maggioranza, un singolo soggetto unitario in rappresentanza non può operare a nome dell’intero gruppo, come avvenuto il 24 Settembre scorso durante il tavolo sindacale.
I rappresentanti sindacali invitano a non dare esecuzione al verbale del 24 settembre, riconvocando la delegazione trattante nel rispetto della normativa e del CCCNL vigente.
Inoltre, CGIL, CISL e UIL evidenziano che se da un lato è volontà dell’ente velocizzare l’accordo 2013, dall’altra parte il Comune si ostina a non procedere al pagamento delle spettanze del Fondo di Efficienza Regionale, relativo agli anni 2011 e 2012, nonostante risultino già adottate le determinazioni di liquidazione da parte dei responsabili di area.
“Apprendiamo – scrivono i rappresentanti dei sindacati – che in data 24 settembre c.a. a seguito di convocazione della delegazione trattante, sarebbe stato approvata l’ipotesi di accordo decentrato relativo all’anno 2013 oltre alla modifica del CCDI (Contrattazione Decentrata Integrativa) relativa al triennio 2013-2015; In tale seduta risultava essere presente solo la parte pubblica ed un solo componente della RSU, registrando l’assenza della maggioranza della RSU e delle Organizzazioni Sindacali territoriali“.
Un tavolo tecnico, dunque, non a norma di legge perchè non risultava essere validamente costituito come previsto dall’art. 10 del CCNL 22.1.2000, dal momento che l’accordo quadro 7 agosto 1998, art. 8 recita testualmente:
“1. Le decisioni relative all’attività della RSU sono assunte a maggioranza dei componenti.
- Le decisioni relative all’attività negoziale sono assunte dalla RSU e dai rappresentanti delle associazioni sindacali firmatarie del relativo CCNL in base a criteri previsti in sede di contratti collettivi nazionali di comparto.”
I rappresentanti di CGIL, CISL e UIL hanno ricordato al Comune di Piraino, che in visione della normativa vigente l’amministrazione, ferma restando l’assoluta insindacabilità circa il fatto che la RSU non si sia dotata di un regolamento di funzionamento, dovrà attenersi alle indicazioni che la RSU, a maggioranza, avrà assunto e debitamente comunicato. In mancanza, sarà tenuta a convocare tutti i componenti della RSU.
Bisogna evidenziare che il componente della RSU firmatario del verbale di seduta, non era delegato a rappresentare la RSU ne tanto meno autorizzato ad assumere alcuna iniziativa e che la stessa Organizzazione Sindacale cui risulta essere stato eletto di fatto ha disconosciuto la firma apposta al verbale del 24 settembre.
Le rappresentanze sindacali chiedono al comune di dare risposta scritta entro giorni 5 dal ricevimento della nota, con riserva di attivare quelle altre procedure di tutela dei diritti dei lavoratori e del rispetto delle relazioni sindacali vigenti.
i sindacati
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