La motivazione risibile e non attinente o collegata in alcun modo alla proposta di rinvio è stata addotta per il fatto che è pendente il ricorso al TAR di Catania da entrambi i gruppi di opposizione vertente sulla competenza in materia tributaria.
E’ risultata di tutta evidenza la strumentalità e la speciosità della motivazione che ha condotto al rinvio col voto favorevole dei due sopramenzionati “Semplicemente Piraino” e “Nuova Piraino” con la netta contrarietà dell’esecutivo e degli altri sette consiglieri che lo sostengono: Aldo Marino, Cono Condipodaro, Tindaro Spanò, Marco Ceraolo Spurio, Angelita Terranova, Tonino Scaffidi e Carmelo Truglio.
E’ apparso, comunque, palese a tutti che l’intento raggiunto ha avuto come fine il tentativo di paralizzare il Comune e non consentire, per tempo, nemmeno l’approvazione del bilancio di previsione. La mancata deliberazione di entrambi gli strumenti contabili arrecherà certamente grave nocumento al Comune e ai cittadini i quali si vedranno privati dell’erogazione di servizi e si conseguiranno danni per l’Ente che non potrà operare per dare le risposte adeguate ai vari problemi che si presenteranno e che richiedono tempestiva soluzione.
E’ ormai a tutti evidente che il solo scopo che anima i predetti consiglieri dei due gruppi che fra di loro si sostengono vicendevolmente è rivolto a demolire e non costruire, nè per l’oggi nè per il domani, la crescita, lo sviluppo ed il progresso di Piraino, aderendo così alla logica del “tanto peggio tanto meglio”.