ANDREA RAITI – Vittoria con il “fiatone” a Castell’Umberto
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ANDREA RAITI – Vittoria con il “fiatone” a Castell’Umberto

Andrea_Raiti_Osella_PA_21S_Honda_thumb307_Solamente nella terza e decisiva manche il forte ‘specialista’ trapanese, su Osella, è riuscito ad avere la meglio, per appena 6 centesimi di secondo, sull’Elia Avrio ST 09 Suzuki condotta dal catanese Rosario Miano, fino a quel momento leader della gara ma poi costretto all’abbandono a causa di un principio d’incendio alla sua vettura. A completare il podio è il brillante messinese Francesco Schillace (Fiat 126 Suzuki). Ottantanove i piloti classificati. Una vittoria con il “fiatone” per Andrea Raiti, al culmine di una quinta edizione dello Slalom Città di Castell’Umberto certamente da ricordare in futuro come una splendida ed appassionante giornata di sport dedicata ai motori. L’esperto specialista di Buseto Palizzolo, al volante della consueta Osella PA 21S a motore Honda, ha infatti prevalso con una buona dose di cinismo per soli 6 centesimi di secondo sul sorprendente catanese di Adrano Rosario Miano, sempre più a suo agio alla guida della piccola ed agile Elia Avrio ST09 Suzuki, portacolori della Camporotondo Corse.
La sfida “al calor bianco” tra i due si è decisa solamente nella terza e decisiva manche, quando Rosario Miano, fino a quel momento al comando delle operazioni al culmine delle due precedenti salite, è stato costretto all’abbandono e quindi a rinunciare a difendere la propria leadership a causa di un principio d’incendio che ha coinvolto la propria vettura a conclusione delle fasi di riallineamento (il medesimo inconveniente lo aveva tolto anzitempo di scena pure nel recente 2° Slalom Città di Castelbuono). Al momento del forfait, Miano (che quest’anno aveva anche vinto uno slalom a San Giovanni Gemini, nell’Agrigentino), aveva un vantaggio di 78 centesimi di secondo su Andrea Raiti, grazie al suo ottimo parziale di 179,98 “punti-secondi” fatto registrare nella seconda manche. Poi il colpo di scena, che il portacolori della Diemme Racing è stato abile a sfruttare a proprio favore, sia pure con il classico “colpo di reni” sulla linea del traguardo. Con il suo “stratosferico” 179,92 “punti-secondi”, Andrea Raiti ha così potuto scrivere per la seconda volta il suo nome nell’albo d’oro della competizione nebroidea (dopo il successo “targato”2007), ottenendo altresì la sesta affermazione stagionale e la quarta vittoria consecutiva, dopo quelle riposte in bacheca, di recente, negli Slalom dei Musei Chiaramonte Gulfi (RG), Città di Castelbuono (PA) e Busetano (TP), la gara di casa per l’imprenditore trapanese.
Il 5° Slalom Città di Castell’Umberto (valevole quale sesta prova del campionato siciliano Aci Csai, nonché quale terzo appuntamento del Challenge Palikè 2010) ha inoltre salutato la splendida prestazione offerta ancora una volta dal forte messinese Francesco Schillace, terzo assoluto (esattamente come 15 giorni addietro a Castelbuono), con la sua “pepatissima” Fiat 126 Suzuki iscritta dalla Tm Racing Messina. Schillace, che ha chiuso in 186,94 “punti-secondi”, sia pure a 7” dal vincitore, si è inoltre aggiudicato il gruppo Prototipi. Ad un batter di ciglio dal podio, quarto assoluto ad appena 68 centesimi di secondo da Schillace, si è piazzato l’altro catanese di Adrano Salvatore Caruso, non troppo a suo agio, questa volta, al volante di una Elia Avrio ST09 Suzuki afflitta da qualche problema di troppo nell’assetto. Caruso (secondo assoluto nel recente Castelbuono) non è stato neppure fortunato, per la verità, avendo subìto una penalità di 20” per aver abbattuto un paio di birilli nella seconda manche, senza la quale poteva “accomodarsi” sul podio.
Quinta piazza assoluta per il terzo pilota adranita tra i primi cinque in classifica, vale a dire lo specialista Salvatore Lo Re, come sempre regolare e concreto al volante della sua velocissima Fiat 126 Suzuki della Camporotondo Corse, abile a precedere il messinese Salvatore Giunta, neo acquisto della Tm Racing Messina, alla fine sesto sulla sua Fiat 126 Suzuki.Rosario_Miano_Elia_Avrio_ST_09_Suzuki

L’altro catanese (ma originario di Biancavilla) Salvatore Tranchida è buon settimo (nonostante qualche noia di tipo tecnico), alla guida di una Fiat 126 Kawasaki iscritta dalla Puntese Corse, davanti al novarese di Sicilia (campione in carica nel Challenge Paliké) Alfredo Giamboi ed alla sua Fiat X1/9 della Kamiko Corse (entrambi sono vincitori nel gruppo Speciale). A completare la “top ten” ci hanno infine pensato l’altro peloritano Giuseppe Pandolfo (Fiat 126 Suzuki per la Sant’Angelo Corse), 9° assoluto ed un altro pilota adranita, Andrea Bua, con la sua inusuale Citroen Ax per il gruppo Prototipi.
Grande simpatia attorno al catanese “doc” Giacomo Benenati, tornato a gareggiare a Castell’Umberto dopo 9 mesi d’assenza. Il portacolori del Team Elite non ha deluso le aspettative dei propri tifosi, mostrando la propria innata classe che gli ha permesso di aggiudicarsi il gruppo N, al volante di una Renault Clio Rs Light. Il preparatore nativo di Novara di Sicilia Michele Ferrara si è invece imposto dominando, da par suo, in gruppo A, conducendo al successo una Renault Clio Rs R3C della propria “scuderia”. In gruppo GTI, ennesimo successo per il forte giarrese Giuseppe Messina (anch’egli passato tra le fila della Tm Racing), su Renault Clio Rs K, davanti al nisseno nato a San Cataldo Maurizio Anzalone.
In gruppo VSO N, vittoria per il locale Mario Radici (Renault Clio Williams), in VSO A per il vittoriese Salvatore Licitra (anch’egli su Renault Clio Williams), tra le Minicar del catanese Luciano Vitaliti (Fiat 500). Il trapanese originario di Buseto Palizzolo Giuseppe Castiglione ha infine prevalso tra le vetture Formula, con la sua scattante Ghipard (che in una classifica teorica congiunta occuperebbe pure la terza posizione assoluta). Il 5° Slalom Città di Castell’Umberto (organizzato dal Team Paliké Palermo con al timone Annamaria Lanzarone, Nicola e Dario Cirrito, con la consulenza dell’Associazione culturale sportiva “III Millennio” San Giorgio e l’apporto tecnico-logistico fornito dalla Provincia regionale di Messina, dal Comune di Castell’Umberto e dall’Automobil Club Messina) è stato portato a termine da 89 piloti sui 92 verificati.

La classifica assoluta: 1) Andrea Raiti (Osella PA 21S Honda), in 179,92 2) Rosario Miano (Elia Avrio ST09 Suzuki), in 179,98 3) Francesco Schillace (Fiat 126 Suzuki), in 186,94 4) Salvatore Caruso (Elia Avrio ST09 Suzuki), in 187,62 5) Salvatore Lo Re (Fiat 126 Suzuki), in 189,18 6) Salvatore Giunta (Fiat 126 Suzuki), in 189,83 7) Salvatore Tranchida (Fiat 126 Kawasaki), in 192,10 8) Alfredo Giamboi (Fiat X1/9), in 192,29 9) Giuseppe Pandolfo (Fiat 126 Suzuki), in 192,90 10) Andrea Bua (Citroen Ax), in 193,86 11) Giuseppe Messina (Renault Clio Rs K), in 193,87 12) Francesco Lombardo (Fiat 126 Kawasaki), in 194,52 13) Maurizio Anzalone (Renault Clio Rs K), in 195,84 14) Michele Ferrara (Renault Clio Rs R3C), in 196,05 15) Antonino Messina (Autobianchi A112 Abarth), in 197.09.

5 Luglio 2010

Autore:

admin


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