Una manifestazione unitaria di Cgil Cisl Uil si svolgerà l’11 giugno, dalle 10, a Cesarò. Dopo l’attentato al presidente del Parco dei Nebrodi Giuseppe Antoci, i temi della della legalità, dello sviluppo e del lavoro saranno al centro della mobilitazione regionale delle tre sigle sindacali.
«La legalità è la precondizione per lo sviluppo e lo sviluppo senza legalità è inesistente, sono due facce della stessa medaglia, è questo il messaggio che vogliamo lanciare nella manifestazione di sabato prossimo – ha dichiarato il segretario generale della Cgil Sicilia, Michele Pagliaro – Il sindacato è sempre attento alla crescita e occupazionale, è possibile una Sicilia diversa con un futuro e un’occupazione soprattutto per le giovani generazioni».
«Bisogna monitorare i fenomeni non solo nel Parco dei Nebrodi ma in tutta la Sicilia – ha aggiunto il segretario della Cisl Milazzo – I fatti drammatici del 18 maggio scorso mostra evidente come l’attenzione della criminalità è altissima. A noi interessa lo sviluppo del Parco dei Nebrodi, affinchè si possa dare una risposta occupazionale ai tantissimi giovani. Ricordo che già nella Legge Finanziaria del 2013 era prevista la banca della terra, cioè l’ipotesi di assegnare i terreni demaniali ai giovani per creare imprese, lavoro e sviluppo».
«A causa delle truffe dei mafiosi sono stati bruciati cinque miliardi di euro di fondi europei che potevano essere destinati allo sviluppo dell’agricoltura, a creare nuove imprese e nuovi posti di lavoro – ha evidenziato il segretario della Uil Barone – Serve un intervento anche a livello nazionale e che la Regione siciliana faccia di più».
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