Una vecchia conoscenza del tribunale di Palermo, l’attuale procuratore della Repubblica di Messina Guido Lo Forte, interrogherà stamani il presidente della Regione Raffaele Lombardo, atteso a Messina per essere ascoltato sull’inchiesta della fuga di notizie alla Procura di Catania. Si tratta della vicenda “scoppiata” qualche mese fa quando il quotidiano “La Repubblica” rivelò che il governatore siciliano era indagato per concorso esterno in associazione mafiosa. Addirittura l’autorevole giornale annunciava imminenti “manette” per Lombardo, anche se i fatti, in realtà, col tempo hanno detto altro.
Tra smentite della Procura di Catania, attacchi politici e orazioni d’altri tempi all’Ars dello stesso Lombardo, sono passati oltre due mesi e il presidente della Regione è ancora lì e si appresta a varare la quarta versione del suo “camaleontico” governo. Oggi, intanto, verrà ascoltato a Messina: alla Procura dello Stretto, infatti, è passata l’inchiesta per la cosiddetta “legittima suspicione”.
Foto e Fonte tempostretto.it