“abbiamo riscontrato notevoli criticità nei conti e nella veridicità di alcune poste di bilancio pertanto riteniamo opportuno portare all’attenzione della Corte dei Conti le nostre perplessità”. La nota di “Cambiare si può!”
In merito alle recenti vicende politiche e amministrative che hanno turbato la quiete della nostra comunità è doverosa una riflessione politica.
Il Conto Consuntivo e il Bilancio di Previsione
In sede di approvazione del Conto Consuntivo e del Bilancio di Previsione abbiamo riscontrato notevoli criticità nei conti e nella veridicità di alcune poste di bilancio pertanto riteniamo opportuno portare all’attenzione della Corte dei Conti le nostre perplessità al fine di tutelare la stabilità dei conti pubblici del nostro Comune.
Durante la seduta consiliare per l’approvazione del Bilancio di Previsione i consiglieri di maggioranza hanno bocciato tutti gli emendamenti presentati dal nostro gruppo consiliare che prevedevano: diritti e tutele per i diversamente abili, contributi e sostegno socio-assistenziale ed economico agli anziani e alle famiglie in difficoltà economica, fondi per le piccole e medie imprese, lo stanziamento di risorse per il recupero del nostro centro storico e investimenti nel settore turistico.
Un Consiglio Comunale durato quasi dodici ore e caratterizzato da prolungati ed imbarazzanti silenzi dei consiglieri comunali di maggioranza che hanno preferito bocciare tutti gli emendamenti senza dare alcuna spiegazione.
Il Basolato di Piazza del Popolo
L’amministrazione Salpietro ha deciso anche di cancellare la storia del nostro paese con un intervento di “manutenzione straordinaria”, effettuato in questi giorni, del basolato centenario del tratto di strada prospiciente piazza del popolo. La strada più antica di Raccuja è stata devastata da un intervento assurdo con il quale sono state sostituite alcune basole centenarie con pietre moderne che nulla hanno a che vedere con il circostante contesto. Tale operazione è stata compiuta, in pieno centro storico, senza il coinvolgimento di esperti e/o della Soprintendenza ai Beni Culturali e ciò dimostra l’assoluta incapacità di tutelare e valorizzare il patrimonio artistico e storico del nostro comune.
Il gruppo consiliare, in merito a tale vicenda, annuncia un esposto alle autorità competenti e la richiesta convocazione di un Consiglio Comunale. Chiede, inoltre, con forza le dimissioni dell’Assessore ai Lavori Pubblici geom. Giovanni Giambrone.
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