Si poteva ampiamente immaginare nei giorni scorsi, ma ora è tutto confermato. Per la 18a Giarre Montesalice Milo si prospetta un’edizione se non da record, sicuramente da incorniciare, certo da gustarsi appieno.
Un’edizione in netta crescita, rispetto ad un recente passato, rispetto agli anni del rilancio in grande stile della cronoscalata automobilistica concepita alle pendici del vulcano Etna, il più alto d’Europa, un progetto riproposto nel 2014.
Tutto ciò a partire dal numero di iscrizioni pervenute ed ufficializzate, in queste ore, dal comitato organizzatore di una tra le competizioni più attese, nel panorama motoristico regionale e nazionale. Ben 180 piloti, calabresi e siciliani e comunque in rappresentanza del Sud Italia, hanno infatti deciso di appoggiare il progetto agonistico promosso dall’Automobile Club Acireale, in stretta sinergia con la scuderia Giarre Corse e sostenuto dai Comuni di Giarre, Milo e Santa Venerina, con il patrocinio dell’Assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo per la Regione Siciliana. Trentadue di questi piloti (148, invece, gli iscritti tra le auto Moderne) concorreranno al volante delle sempre ammiratissime ed applaudite Autostoriche alle quali spetterà l’onore di aprire la competizione. Favorito d’obbligo sarà il preparatore palermitano (nativo di Marineo) Ciro Barbaccia, con la splendida e potente Stenger ES861 Bmw 2.5.
Numerose le vetture Sport Prototipo al via, da sempre considerate le vere “regine” di questa specialità, tuttavia il divertimento non mancherà in coincidenza con la gara riservata alle “pepate” Bicilindriche, ben 24 tra Fiat 500 e Fiat 126 pronte a darsi battaglia sui 6,400 km del selettivo, impegnativo e guidato tracciato che dalla frazione di Macchia di Giarre s’inerpica sino al caratteristico comune di Milo (conosciuto in ambienti extrasportivi per aver dato i natali al maestro Franco Battiato e per aver concesso alcuni anni addietro la cittadinanza onoraria al compianto Lucio Dalla, che qui possedeva una villa), non prima di aver attraversato le frazioni di Miscarello e Montesalice. Località, queste, dove ormai da settimane non è più possibile reperire un posto letto, considerato il tutto esaurito riscontrato nelle strutture ricettive dell’hinterland.
Per il successo finale nella 18a Giarre Montesalice Milo si profila intanto un duello sportivo da sogno tra due dei più amati campioni dell’automobilismo nazionale. I pronostici dell’immediata vigilia vedranno inevitabilmente contrapporsi il cosentino ‘nipote e figlio d’arte’ Domenico Scola, il quale ha vergato con il suo nome l’albo d’oro della Giarre Montesalice Milo soltanto due anni or sono, nel 2014 ed il catanese Domenico Cubeda, il quale ha imposto a sua volta la propria legge nell’amata gara di casa 365 giorni addietro, ossia nel 2015. Domenico Scola, fresco del titolo di vice campione tricolore nel Civm Campionato italiano velocità montagna (alle spalle del nove volte campione europeo e dodici volte campione italiano Simone Faggioli), ha conquistato sin qui due vittorie stagionali, entrambe colte nel Civm, nel Trofeo Luigi Fagioli a Gubbio e nella recente Coppa Nissena (“bissando” in questa maniera il successo nella “classica” del centro Sicilia ottenuto nel 1979 dal nonno, don Mimì Scola, scomparso a febbraio), ponendo in bacheca anche il titolo tricolore per il gruppo E2SS, vetture Sport prototipo monoposto. Scola junior avrà come sempre a disposizione la potente Osella FA 30 a motore Zytek 3.0, iscritta dalla Jonia Corse Giarre e dotata di pneumatici Avon, con la quale ha instaurato un “feeling” agonistico sempre più invidiabile.
Domenico Cubeda, vincitore come detto a suon di record a Milo lo scorso anno, vorrebbe confermarsi alle falde dell’Etna, magari “bissando” a sua volta l’unica vittoria stagionale, conquistata sin qui nella Salita dei Monti Iblei a Chiaramonte Gulfi. Il portacolori della Cubeda Corse, tra i protagonisti assoluti nella stagione che lo ha visto in ‘grande spolvero’ nel Campionato italiano velocità montagna, dove ha pure conquistato il trofeo di classe E2SC 2000 (Sport prototipo Biposto), proverà a “limare” ancora qualcosa dal tracciato al volante della Osella PA2000 Honda preparata nella “factory” lucana della Paco 74 Corse, curata dal punto motoristico dalla Lrm Motors dei fratelli Petriglieri ed anch’essa “calzata” con le coperture inglesi Avon.
Tra gli ulteriori pretendenti al gradino più alto o comunque alle posizioni immediatamente a ridosso del podio, nota di merito, senza dubbio, per il “veterano” comisano Gianni Cassibba (su Clw Wolf GB08 Mugen, per i colori Catania Corse), per il preparatore catanese (di Randazzo), già ex campione italiano Slalom, Giuseppe “Jo” Spoto (su Radical Prosport Evo Suzuki, per la Jonia Corse Giarre), per l’astro nascente giarrese Luca Caruso (su Radical Prosport Suzuki “griffata” Jonia Corse Giarre), per lo stesso locale Orazio Maccarrone (Gloria C7P Suzuki, Giarre Corse), per il trapanese (originario di Alcamo) Dino Blunda, qui nell’abitacolo della piccola ma agile monoposto sudafricana Speads RM08 Suzuki iscritta dall’associazione Festina Lente di Monreale (PA). Riflettori puntati pure sul trapanese (di Buseto Palizzolo) Giuseppe Gulotta, due volte campione italiano Slalom Under 23, su Radical SR4 Suzuki per i colori della Jonia Corse Giarre e sull’astro nascente negli Slalom, ossia l’Under 23 messinese Emanuele Schillace, su Radical SR4 Suzuki, Tm Racing Messina.
Saranno così presenti a nobilitare ulteriormente la gara due campioni italiani (il citato Domenico Scola) ed il veloce catanese Salvo D’Amico (campione italiano di gruppo A nel Civm l’anno scorso ed ora secondo classificato sempre in gruppo A, alle spalle della trentina Gabriella Pedroni), anche lui tra gli attesi protagonisti a Giarre con la bella Renault Clio Rs della scuderia Etna.
La 18a Giarre Montesalice Milo, a cui è abbinato anche per quest’anno il Memorial ‘Isidoro Di Grazia’, in ricordo del compianto cavaliere già presidente della Pro Loco Giarre e creatore della competizione, nell’ormai lontano 1979, contribuirà ad assegnare punti determinanti per le classifiche del Tivm Sud 016, il Trofeo italiano velocità montagna (l’“anticamera” per il Tricolore della specialità), di cui costituisce la dodicesima prova stagionale. La “classica” alle falde del vulcano gode altresì delle gradite validità per il Campionato siciliano Velocità in salita Aci Sport 2016 (si tratta della quarta tappa in calendario) e per lo Challenge AssoMinicar Salita (in coincidenza con l’undicesima prova in questa stagione).
Assolutamente concentrati e coesi nell’imminenza della kermesse, come si diceva, i vertici dell’Automobil Club Acireale, ente organizzatore della Giarre Montesalice Milo, coordinato dal suo presidente Angelo Pennisi e della Giarre Corse, rappresentata a sua volta dal poliedrico pilota Orazio Maccarrone, scuderia che collabora l’organo federale nella triplice fase organizzativa, logistica e tecnica. A patrocinare la Giarre Montesalice Milo sono poi l’Assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Siciliana ed i comuni di Giarre (con in testa il sindaco Angelo D’Anna), Milo (coordinato dal primo cittadino Alfio Cosentino) e Santa Venerina (che vede a sua volta al timone il sindaco Salvo Greco).
Le verifiche tecnico-sportive della 18a Giarre Montesalice Milo si terranno nella giornata di domani, venerdì 14 ottobre, a Santa Venerina, dalle 14.30 alle 21.30. Le due salite di ricognizione sono invece previste l’indomani, sabato 15 ottobre, con inizio dalle 9.30. Domenica 16 ottobre, infine, semaforo verde per tutti i concorrenti già ammessi. Gara 1 avrà inizio alle 9, a seguire Gara 2. La premiazione è in programma ad apertura di parco chiuso nel piazzale antistante l’anfiteatro e la Casa comunale di Milo. Il percorso di gara presenta un dislivello, inteso tra partenza ed arrivo, pari a 473 metri, con pendenza media calcolata al 7,31%.
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.