Anche la quinta edizione della Sagra della nocciola, svoltasi sabato sera, si è confermata un grande successo e una eccellente intuizione: 1.700 i partecipanti che hanno acquistato il biglietto.
Impeccabile l’organizzazione, curata dall’Assessore al ramo, Luciano Segreto, coadiuvato, per gli aspetti burocratici e logistici, dallo Sportello Unico per le Attività Produttive, che ha lavorato di concerto con l’Area Affari generali, lo Staff Servizi manutentivi e il Servizio di Polizia municipale.
Un plauso va a tutto il personale che ha partecipato alle attività. Straordinario l’apporto dato dai volontari e dall’Associazione “Falchi d’Italia”.
Come avvenuto nelle precedenti edizioni, per l’inaugurazione è stato presente un rappresentante della Provincia regionale. Quest’anno ha partecipato l’Assessore all’Agricoltura, Maria Rosaria Cusumano.
Nel discorso di apertura il Sindaco ha ribadito lo sforzo convinto che l’Amministrazione continua a fare per cercare di ridare ossigeno al comparto della frutta secca. Un tempo, infatti, l’economia locale si fondava in maniera preponderante sul noccioleto. “Oggi – ha detto il Sindaco – siamo stritolati dalla concorrenza estera, che ha costi di produzione molto ridotti, ma che immette sul mercato un prodotto di qualità scadente, sia dal punto di vista delle proprietà organolettiche, che per le garanzie igienico-sanitarie. Le nocciole prodotte in paesi che non fanno parte dell’Unione europea – ha detto ancora il Sindaco – non hanno gli standards di qualità che hanno quelle italiane. L’utilizzo indiscriminato e incontrollato di fertilizzanti e di antiparassitari, fa arrivare sulle nostre tavole prodotti che non garantiscono nemmeno i requisiti minimi di sicurezza e igiene alimentare. Per questo – ha concluso il primo cittadino – dobbiamo lavorare per avere un prodotto italiano che potrà costare di più, ma che offre garanzie di sicurezza per la salute dell’uomo”.
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