Un’altra Storia, il movimento presieduto dall’europarlamentare Rita Borsellino, aderisce alla manifestazione del 26 agosto, in piazza Politeama a Palermo, indetta dal Coordinamento dei precari della scuola per protesta contro i pesanti tagli al personale scolastico decisi dal Governo nazionale. “La questione dei precari è un’emergenza che riguarda tutti – dice Alfio Foti, coordinatore di Un’altra Storia, esprimendo solidarietà per i precari che in questi giorni a Palermo stanno portando avanti lo sciopero della fame – Mettendo in ginocchio la scuola e la gente che vi lavora, il Governo sta affossando non solo migliaia di famiglie, ma anche le nuove generazioni e il futuro del Paese”.
Comunicati Stampa
Un’altra Storia, il movimento presieduto dall’europarlamentare Rita Borsellino, aderisce alla manifestazione del 26 agosto, in piazza Politeama a Palermo, indetta dal Coordinamento dei precari della scuola per protesta contro i pesanti tagli al personale scolastico decisi dal Governo nazionale. “La questione dei precari è un’emergenza che riguarda tutti – dice Alfio Foti, coordinatore di Un’altra Storia, esprimendo solidarietà per i precari che in questi giorni a Palermo stanno portando avanti lo sciopero della fame – Mettendo in ginocchio la scuola e la gente che vi lavora, il Governo sta affossando non solo migliaia di famiglie, ma anche le nuove generazioni e il futuro del Paese”.
RITA BORSELLINO e Un’altra Storia aderiscono alla protesta dei precari della scuola
Un’altra Storia, il movimento presieduto dall’europarlamentare Rita Borsellino, aderisce alla manifestazione del 26 agosto, in piazza Politeama a Palermo, indetta dal Coordinamento dei precari della scuola per protesta contro i pesanti tagli al personale scolastico decisi dal Governo nazionale. “La questione dei precari è un’emergenza che riguarda tutti – dice Alfio Foti, coordinatore di Un’altra Storia, esprimendo solidarietà per i precari che in questi giorni a Palermo stanno portando avanti lo sciopero della fame – Mettendo in ginocchio la scuola e la gente che vi lavora, il Governo sta affossando non solo migliaia di famiglie, ma anche le nuove generazioni e il futuro del Paese”.
