Cateno De Luca: Io ci sono, cosa possiamo fare insieme?. La nota del sindaco di S. Teresa di Riva. Venerdi’ a Messina conferenza stampa congiunta con l’avvocato Carlo Taormina
Sono stati principalmente due i temi affrontati dal primo cittadino di S. Teresa di Riva Cateno De Luca nel corso dell’incontro che si è svolto ieri pomeriggio in piazza municipio a S. Teresa di Riva. Il primo ha riguardato il passato con un breve excursus da parte di De Luca sulla vicenda politica-giudiziaria che ha determinato il suo arresto nel 2011 e l’assenza degli stessi Pubblici Ministeri che ne hanno chiesto ed ottenuto l’arresto ma si sono sottratti continuamente al confronto diretto con l’imputato De Luca nonostante più volte sollecitati all’approfondimento in aula dei capi d’imputazione; il secondo invece ha affrontato gli obiettivi futuri partendo dall’analisi della situazione attuale.
Due temi strettamente collegati tra di loro perché come ha ribadito De Luca “Non sono stato messo fuori gioco dall’elettorato che negli anni ha invece apprezzato il nostro progetto politico ed il nostro operato, ma qualcuno ha fatto l’occulto regista di tutta questa vicenda. E noi oggi sappiamo chi era e perché l’ha fatto e lo abbiamo denunciato all’autorità giudiziaria unitamente agli altri componenti della confraternita che ha agito per interrompere il nostro percorso politico. Oggi – ha proseguito De Luca – siamo anche pronti a riprendere lì da dove ci hanno bloccato.”
L’interrogativo a questo punto è cosa possiamo e cosa vogliamo fare per la nostra terra, per la nostra gente?
“Ho una certezza – ha affermato De Luca – voglio riprendermi la mia vita. Non voglio più occuparmi dei fatti processuali. Sono stato presente sempre. Ho impiegato gli ultimi 5 anni della mia vita sulle carte processuali …. adesso – ha affermato – dico basta. Se ne occuperanno i miei legali. Oggi ritengo sia giusto che riprenda a coltivare la mia passione. Certo – ha osservato De Luca – non so se oggi c’è spazio per me. Chi potrebbe imbarcarsi De Luca? Ma qui – ha proseguito – non si tratta di decidere cosa voglio fare da grande ma cosa possiamo fare insieme.”
Al di là infatti di quello che potrebbe essere il suo ruolo, De Luca ha evidenziato la necessità di iniziare ad organizzarsi, capire quali amici possano sposare l’idea, il progetto . Chi vuole riprendere quel percorso che dovrà sfociare in una sintesi che non potrà essere certamente SiciliaVera che da lì deve però ripartire, da quei principi.
Oggi è dunque necessario iniziare a fare gruppo e valutare cosa si deve e si può fare in termini complessivi.
“ Se all’interno di questa progettualità – ha affermato De Luca – la mia immagine, il mio nome, la mia azione saranno ancora spendibili sappiate che ci sono. In caso contrario ci sono lo stesso. Se questo percorso – ha infatti spiegato De Luca – può portare ad un’alternativa progettuale che non si chiama De Luca ma in qualunque altro modo ma che è comunque frutto di quel progetto io, ha sottolineato, ci sto”.
Alla base c’è infatti la voglia di proseguire un’azione politica che ha come un unico obiettivo il bene della collettività. Un azione comune che possa contrastare qei baroni della politica che voglio spartirsi quanto è rimasto.
Intanto l’appuntamento è per venerdì 23 dicembre mattina alle 10.30 a Messina presso il ritrovo la Dolce Vita a Piazza Duomo per una conferenza congiunta con i legali Carlo Taormina e Tommasso Micalizzi. Un incontro che si preannuncia interessante sotto più punti di vista.
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