Un’inaugurazione attesa. C’erano politici, sindaci e sopratutto i Cittadini per la riapertura dei locali dell’ex “cinema Odeon”, di proprietà del Comune. La riapertura di quel cinema, il suo valore nel sociale, quale punto di aggregazione ma anche come attrattore di flussi “umani” che poi determinato ricadute positive sull’economia diffusa,riapre la questione dei “cinema chiusi”, Brolo e Gliaca di Piraino per esempio.
Ma torniamo a Mistretta.
Dopo un primo intervento negli anni 90 i locali recentemente sono stati oggetti di importanti interventi, costati oltre 700 mila euro che hanno reso la struttura sicura e funzionale.
A tagliare il nastro inaugurale ci ha pensato il sindaco Liborio Porraciolo.
“Da quando sono sindaco di Mistretta ho lavorato per la riapertura di questa struttura – ha dichiarato il primo cittadino – uno spazio in cui le associazioni si sentiranno a casa, uno spazio aperto all’intero paese”.
Erano presenti il presidente dell’Ars Ardizzone, l’assessore al lavoro Miccichè, l’onorevole D’Alia e l’onorevole Nino Germanà che ha dichiarato “La riapertura del cinema Odeon dopo 40anni è certamente per una piccola comunità come Mistretta un evento straordinario. I miei complimenti al Sindaco Lirio Porracciolo e all’amministrazione comunale tutta che dedicandosi con grande competenza e passione hanno raggiunto questo risultato”.
Ma se Mistretta gioisce, restano in attesa, ormai da anni, i cinema di Brolo e Piraino.
Due comunità cresciute a Pane e Cinema, si può dire, da sempre.
A Gliaca il cinema c’è chi se lo ricorda, lungo la Nazionale, poi venne l’epopea della grande struttura di via Del Sole.
Ora inspiegabilmente chiusa alle proiezioni nonostante affidata da tempo a professionisti.
Uno stallo che penalizza tutto il comprensorio, alla pari della chiusura del cinema di Brolo, altro locale storico.
Qui i lavori di riadeguamento sembrano siano – finalmente – arrivati agli sgoccioli, mancherebbe davvero poco per la sua riapertura, ma intanto anche la stagione natalizia, forse quella più attesa per gestori e bambini, è andata persa.
Ora, espletati gli ultimi dettagli, dopo aver superato diverse difficoltà sulle agibilità, si dovrà far la gara di affidamento.
Ci vorranno solo i tempi tecnici.
Per il momento la sala – anche se parzialmente già utilizzata – è stand-by, ma dicono gli addetti ai lavori, non per molto.
E parlando di cinema, ricordando quelli “spariti” di Zappardino e Gioiosa Marea, anche a Patti si è mezzi orfani di sala.
Chiuso il Comunale “Beniamio Joppolo”, perchè è in fase di espletamento, a tempo scaduto, la gara per una sua nuova gestione, rimane aperto solo il Cinema Tindarys, che con quello di Capo d’Orlando sono i due locale attualmente funzionanti.
Francamente troppo pochi per questo comprensorio.
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