Dopo due giorni di vento gelido artico e abbondanti nevicate che hanno imbiancato i Nebrodi fino alle zone collinari, anche se le condizioni meteo sono migliorate, in diversi comuni montani è ancora emergenza. I paesi più alti sono ancora completamente isolati, alcuni persino senza acqua e con problemi di interruzione di corrente.
Sui Nebrodi, Capizzi è uno dei centri più colpiti, dove alcuni residenti sono rimasti barricati in casa a causa della neve. L’amministrazione comunale ha diramato nei giorni scorsi un avviso pubblico, “Redazione elenco volontari per lo spalamento neve” dove si legge: “considerato che, nonostante gli interventi di cui all’ordinanza n. 1 del 06/01/2017, le strade del centro urbano risultano in gran parte impraticabili, particolarmente quelle del centro storico, non agevolmente raggiungibili dai mezzi spalaneve; ritenuto necessario predisporre un elenco di volontari che possono coadiuvare il personale comunale per spalare la neve nelle zone non raggiungibili dai mezzi spalaneve; invita tutti i cittadini cha volessero dare la propria disponibilità a contattare il Responsabile del Settore Tecnico, Ing. Antonio Timpanaro al numero 3333203459, oppure a presentarsi direttamente lunedì 9 gennaio alle ore 8.30 presso i locali dell’ufficio Tecnico Comunale muniti di pala.”
A Montalbano Elicona per fronteggiare l’emergenza è stato richiesto l’intervento dell’Esercito. In una lettera inviata al prefetto il primo cittadino segnala una situazione, ormai divenuta insostenibile. Disagi alla rete idrica ed al metanodotto di molte abitazioni che a causa del ghiaccio non erogano ne acqua ne gas metano. I tecnici non sono potuti intervenire perché rimasti bloccati lungo il tragitto.
Le scuole di ogni ordine e grado esistenti sul territorio dei Comuni della provincia di Messina interessati dall’emergenza, comprese le scuole materne e gli asili nido comunali a causa delle strade ghiacciate ed intransitabili sono rimaste chiuse.
Scuole chiuse e disagi a Floresta, Raccuja, Ficarra, Sant’Angelo di Brolo, Furnari, Mirto, Longi, Galati e Tortorici dove alcune abitazioni sono rimaste isolate in contrada Colla e Moira ed in altre frazioni più lontane dal centro abitato. Disagi anche nelle frazioni di Alcara Li Fusi per due giorni coperti dalla neve. Il Sindaco, Nicola Vanaria, sul suo profilo Facebook ringrazia apertamente i volontari della Protezione Civile: “Mi sento di pubblicare alcune foto relative alle attività portate avanti dal personale del Gruppo Comunale Volontari di Protezione Civile di Alcara Li Fusi al quale va un plauso per come hanno gestito, senza interruzione e alternandosi tra loro, l’emergenza neve in questi tre giorni intensi che ci hanno messo a dura prova. Le chiamate sono state tante e a tutte, con i mezzi a disposizione, sono seguiti i relativi interventi.
Bravi ragazzi, ottimo lavoro sempre e solo all’insegna del volontariato.
#alcaraprotezionecivile”
A Mistretta, le scuole di ogni ordine e grado resteranno chiuse anche nelle giornate del 10 e del 11 gennaio. Lo dispone un’ordinanza firmata dal primo cittadino Liborio Porracciolo per il protrarsi dell’emergenza neve.
A Floresta è caduta neve per un metro e mezzo e, come denuncia il Sindaco Nello Marzullo “siamo rimasti soli a fronteggiare l’emergenza i pochi uomini inviati dall’ANAS non sono stati sufficienti a rimuovere le grande quantità di neve caduta lungo la SS 116 che rappresenta la principale via di comunicazione. La Protezione Civile è stata completamente assente e per questo ho chiesto un incontro urgente con il Prefetto di Messina. Floresta è abituata alla neve, ma non può gestire con i propri mezzi emergenze come questa. Dobbiamo garantire alle persone che vengono a visitare il nostro paese condizioni minime di sicurezza per questo non abbiamo potuto aprire il Parco Neve che rappresenta un centro di attrazione ed uno strumento per veicolare l’economia”.
Anche a Cesarò, paese dei Nebrodi tra quelli più colpiti dall’ondata di freddo e gelo la situazione non è migliorata, anche li, infatti, e’ caduto più di un metro di neve.
“Dal 1981 non vedevo una nevicata di questa portata, e la neve caduta in questi giorni ha generato un effetto di costante pericolo perché oltre il manto soffice, alla base si è formato uno strato di ghiaccio di 30 centimetri, un vero pericolo per il transito di qualsiasi veicolo, e che ha reso impossibile gli interventi dei mezzi di soccorso” dichiara il sindaco di San Teodoro, Salvatore Agliozzo, che insieme al sindaco di Cesarò ha fatto fronte comune per arginare l’emergenza con le squadre locali di volontari appartenenti alla protezione civile.
E proprio a Cesarò un allevatore è rimasto bloccato in un casolare per le abbondanti nevicate e, per il suo recupero sono dovuti intervenire militari del soccorso alpino della Guardia di Finanza di Nicolosi e appartenenti alla Forestale regionale di Cesarò.
Nel frattempo la situazione sta tornando alla normalità. Le temperature saliranno gradualmente a partire da mercoledi.
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