Tony Rifici, il presidente dell’associazione carristi, lancia un appello al dirigente e responsabile della scuola in ogni ordine e grado. Create il vostro gruppo dando sfogo alla vostra immaginazione e alla voglia di uscire dalla solita routine quotidiana. Pensiamo a quando eravamo bambini e ragazzi ed aspettavamo trepidanti il carnevale per mascherarci e scendere in strada per divertirci.
Ed intanto si va avanti verso la prima riunione organizzativa con l’occhio attento a cosa faranno i commercianti locali, mentre l’amministrazione comunale, attraverso l’Unione dei Comuni “Terra dei Lancia” cerca di trovare fondi per assicurare il patrocinio economico alla manifestazione.
Ma intanto Tony Rifici, memore di come la manifestazione sia rimasta “orfana” di studenti e gruppi scolastici lo scorso anno, e del movimento che la scuola ha determinato in occasione del presepe vivente ha lanciato un appello – rivolto al dirigente della scuola di Brolo: “Create il vostro gruppo dando sfogo alla vostra immaginazione e alla voglia di uscire dalla solita routine quotidiana. Pensiamo a quando eravamo bambini e ragazzi ed aspettavamo trepidanti il carnevale per mascherarci e scendere in strada per divertirci. Proponete agli alunni della vostra scuola un tema è un po’ di tempo per creare un gruppo e quant’altro poter rappresentare la vostra scuola durante la sfilata del carnevale brolese 2017”.
L’invito – dice il presidente dei carristi – è esteso tutte le associazioni, oratorio e movimenti, alla scuola, agli amici del carnevale, ai gruppi spontanei e naturalmente ai singoli di volere partecipare attivamente a rendere ancora più grande il Carnevale di Brolo.
Noi come Associazione Carristi insieme all’Amministrazione Comunale, siamo disponibili ad un incontro operativo per l’organizzazione del Carnevale Brolese, fissando una data consona a tutti.
Per ulteriori informazioni telefonare:
0941.563620
3482517436 (Rifici)
3886917765 (Scaffidi)
oppure recarsi direttamente presso la sede dei “Carristi” in via C.Colombo n°35.
Ed intanto, a Mersa, nel grande capannone realizzato in quello che doveva essere il macello comunale, già si lavora ai carri.
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.