MESSINA – A Villa Mazzini aperta la festa di S.E.L. Fotogallery
Dal Palazzo

MESSINA – A Villa Mazzini aperta la festa di S.E.L. Fotogallery

festa_sel_2010– di Corrado Speziale

 

Ha preso il via nel migliore dei modi la 1^ festa messinese di Sinistra Ecologia e Libertà, sodalizio politico che in campo nazionale fa capo a Niki Vendola, presidente della Regione Puglia, considerato da molti, in questo momento, il leader più rappresentativo della sinistra italiana. A tagliare simbolicamente il nastro della prima edizione della kermesse della sinistra ecologista, che proseguirà a Villa Mazzini fino a domenica 19, è stata chiamata Giuliana Sgrena, giornalista del Manifesto, più volte inviata a raccontare le atrocità delle guerre in varie parti del mondo, balzata in testa alle cronache in occasione del suo rapimento in Iraq nel febbraio del 2005, circostanza che ebbe allora un epilogo drammatico con l’uccisione del funzionario del Sismi Nicola Calipari, ad opera di un militare americano. E sono state proprio le esperienze giornalistiche nei teatri di guerra e tutto ciò che ne consegue, gli argomenti della tavola rotonda avente come tema la libertà d’espressione e d’informazione, che si è svolta a partire dalle 18.00, nel più grande degli spazi coperti allestiti per l’occasione, i cui lavori sono stati coordinati dal giornalista Tonino Cafeo, esponente della sezione cittadina di S.E.L., alla quale sono intervenuti due autorevoli rappresentanti messinesi che operano nel settore dell’informazione on line: Diego Indaimo, editore, tra i responsabili di Tempostretto e Dario Buonfiglio, caporedattore de Il Nuovo Soldo. Inoltre, per la circostanza, dopo il successo ottenuto tre settimane fa con “Le Cinque Giornate di Messina”, si è registrato il graditissimo ritorno del regista romano Stefano Pierpaoli, anch’egli protagonista del dibattito, in cui ha analizzato molteplici aspetti sullo stato della cultura ed in particolare dello spettacolo in Italia, dallo stesso concepito come impegno civile volto alla conquista di nuovi spazi di libertà e opportunità per le nuove generazioni.
Giuliana Sgrena, nel corso del dibattito, ha presentato il suo nuovo libro, “Il ritorno – dentro il nuovo Iraq”, (ediz. Feltrinelli), in cui convoglia le esperienze vissute e le emozioni provate tra la gente del martoriato Paese mediorientale nel periodo post-Saddam. L’esperta giornalista, nello sviluppo della discussione, rispondendo ai numerosi quesiti posti dai presenti, ha esposto le motivazioni che l’hanno sospinta a fare ritorno in terra irachena dopo la precedente, drammatica, esperienza: il senso del dovere di raccontare liberamente ciò che avviene nei luoghi di guerra altrimenti lasciati agli operatori dell’informazione “embedded”, ossia “costretta” dentro precise regole d’ingaggio, alle quali i giornalisti sottostanno, alla pari dei militari.   
Hanno fatto da cornice all’incontro, molte tematiche a carattere etico, sociale e politico trattate all’interno ed accanto ai gazebo allestiti dagli organizzatori. Qui si trovano libri, gadget, materiale informativo di vario genere sui temi più caldi del momento, come la campagna per l’acqua pubblica, quella contro la realizzazione del Ponte sullo Stretto (di cui la Sgrena indossava una maglietta rossa), le problematiche del mondo del lavoro, trattate in uno stand della CGIL. Destano, inoltre, curiosità, i contenuti dello spazio dedicato alla “Fabbrica di Niki”, laboratorio di politica per i giovani che in questa fase guardano con interesse verso il futuro della sinistra, riconoscendosi negli ideali e nei progetti di Niki Vendola.
Nell’ambito della promozione e vendita di libri, il circolo Pickwick ha allestito un proprio stand, mentre un assortito settore di prodotti proveniente dal mercato equo e solidale è curato dal consorzio “Altromercato”.
Sicuramente un’idea originale ed appassionata è stata quella di allestire un piccolo tendone dove tante emozioni, ricordi e sentimenti, fattori identitari di una sinistra da ritrovare, si fondono con il buon odore di salsicce, pasta, couscous e piatti vegetariani: è “L’Osteria Gramsci”, dove risalta un pannello con la foto, in alto, di Antonio Gramsci con Enrico Berlinguer, alla sua destra e Niki Vendola alla sua sinistra. In basso, una scritta: “pane, vino, politica” e, soprattutto, “speranza”.
Il programma degli incontri pomeridiani della festa di S.E.L. proseguirà oggi, con il dibattito su “Democrazia, Moralità e Legalità“, in cui, tra gli altri, interverranno Antonio Saitta, Saro Ansaldo Patti e Franco Providenti. Sabato, con l’approssimarsi dell’anniversario dell’alluvione, è previsto il dibattito su “Ponte o difesa del territorio” con il contributo di Gino Sturniolo, Alberto Ziparo e dell’ingegnere capo del genio civile Gaetano Sciacca. Domenica, infine, la festa ospiterà il dibattito “Il lavoro dimenticato”, con la partecipazione di Lillo Oceano, segretario generale della Cgil di Messina e Gennaro Migliore, dirigente nazionale di S.E.L.
Sono previsti anche due incontri mattutini sabato e domenica, rispettivamente su acqua pubblica e situazione dei gruppi musicali a Messina.

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17 Settembre 2010

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admin


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