Un paese dilaniato dalle bombe e un sogno spezzato… Un romanzo per ragazzi tenero e delicato.
Primavera 2003. Mentre i tamburi della guerra minacciano Bagdad, Erfan, una ragazzina di tredici anni, corona il sogno di interpretare Il lago dei cigni, come il suo idolo Anna Pavlova. Ma la felicità ha vita breve: l’Iraq viene invaso e tutto cambia. La vita di tutti i giorni lascia il posto all’orrore, la guerra porta via a Erfan ogni parvenza di normalità: la danza, l’elettricità, l’acqua, la casa… fino a strapparle il padre, ucciso poco fuori città. Costretta a rifugiarsi in un buco puzzolente con la mamma, le sorella e la nonna Bibi, Erfan deve imparare a sopravvivere in questa nuova realtà. Con il passare dei mesi la ragazzina incontra nuovi amici, apprende l’importanza delle piccole cose e scopre l’amore. Lentamente si apre uno spiraglio alla speranza.
Prima di dedicarsi alla scrittura ha lavorato per diversi anni come analista per l’IBM. Ha collaborato con diverse riviste letterarie e tiene tuttora conferenze in numerosi centri culturali. E’ membro del consiglio dell’Associazione degli Scrittori in Catalano. Con questo romanzo ha vinto il premio “Barcanova” di letteratura per ragazzi.