Nicole Kidman ha vinto un Oscar con The Hours (e un BAFTA, e un Golden Globe e un Orso d’argento a Berlino), ma ha fatto molti altri importanti film, con registi e ruoli tra loro diversissimi. Lei è nata il 20 giugno 1967 e oggi compie quindi cinquant’anni. Le reazioni possibili sono soprattutto due. La prima è: come li porta bene. La seconda è: quante cose, e quanto diverse, ha fatto in questi anni. Il fatto è che, come ha scritto qualche mese fa Ann Hornaday del Washington Post, «la cascata di ricci rossi, il viso impertinente e gli occhi blu», ma anche «il fisico agile e i tratti innocenti che mostra ancora oggi» a volte fanno passare in secondo piano il suo talento.
Si fece conoscere con il thriller Ore 10: calma piatta, ha recitato nel Batman con Val Kilmer, ha fatto la commedia Amori & incantesimi e subito dopo ha lavorato con Stanley Kubrick in Eyes Wide Shut e cantato e ballato in Moulin Rouge di Baz Luhrman. Poi ha fatto l’horror The Others e Dogville di Lars Von Trier (un film strano, di un regista strano) e, in generale, tanti ruoli in storie e film sempre diversi fra cui qualche scelta azzardata: Australia, Nine e Grace di Monaco, per dirne tre. Più di recente è stata nominata come Miglior attrice non protagonista per Lion e ha prodotto e recitato in Big Little Lies, una serie tv che è piaciuta molto ai critici.
Fu anche il periodo in cui si separò da Cruise e a quel tempo lei disse: “Quando vinsi l’Oscar era un mix di bottiglie di champagne stappate e allo stesso tempo un’incredibile solitudine”.
Sull’onda di Moulin Rouge! Kidman recitò in una pubblicità di Chanel.
Dopo Ritorno a Cold Mountain di Anthony Minghella – un film di quelli con l’ambizione di prendere tanti Oscar, che però ne ottenne uno solo – recitò in La moglie perfetta e Birth – Io sono Sean, in cui recita la parte di una donna che crede di aver trovato la reincarnazione del marito in un bambino di dieci anni.
Se ne parlò per una scena in cui lei e il ragazzino sono nudi nella stessa vasca da bagno, e in generale non piacque molto ai critici.
Dopo la nomination per Lion arriveranno quest’anno almeno tre suoi film di cui si dicono buone cose: The Killing of a Sacred Deer, un film tratto dal romanzo Come parlare con le ragazze alle feste di Neil Gaiman e L’inganno di Sofia Coppola, remake del film La notte brava del soldato Jonathan (con Clint Eastwood).
Intanto, nell’attesa di capire se ci sarà una seconda stagione di Big Little Lies (tratta da un omonimo romanzo di Liane Moriarty), Kidman ha già comprato i diritti per l’adattamento di un altro libro di Moriarty: Truly Madly Guilty.
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