Il sindaco di Sant’Agata Militello, Carmelo Sottile ha presieduto, ieri mattina, nell’aula consiliare del Comune, una riunione con tutti i soggetti interessati all’avvio, ormai imminente, dei lavori del porto santagatese.
All’incontro erano presenti; il comandante del Circomare di Sant’Agata, tenente di vascello, Giovanni Pigna, accompagnato dal geometra Mariano Chiavetta del Circomare; l’ingegnere Francesca Pappalardo per conto della “Cogip Infrastrutture Spa”, ditta esecutrice dei lavori; Lorenzo Barone e Giuseppe Corso in rappresentanza della ditta “Sicilmarine s.r.l”, Giuseppe Dominici della Ditta “Yachting Managment s.r.l”; Giovanni Petronaci ed Antonino Giannetto in rappresentanza del Circolo Nautico “Amici del Mare” “La riunione di ieri – afferma il sindaco Sottile – è servita per mettere a conoscenza i soggetti interessati perchè si possa procedere all’apertura del cantiere nel pieno rispetto di tutte le regole e soprattutto a tutela della massima sicurezza e poichè gli interventi riguarderanno anche lo specchio di mare antistante la costruzione del molo di sottoflutto, è necessario che tutto avvenga in sinergia con gli attuali titolari della concessioni demaniali marittime”
Ad illustrare il progetto e tutti gli aspetti tecnico-logistici per l’avvio dei lavori, l’ingegnere Basilio Ridolfo, Responsabile Unico del procedimento, coadiuvato dal geometra Claudio Frusteri dell’Ufficio del Rup. Ridolfo ha tracciato la cronistoria del complesso iter amministrativo per la realizzazione della struttura, come successivamente riportato nel verbale della seduta che è stato inviato al Servizio Demanio Marittimo dell’Assessorato regionale Territorio ed Ambiente.
In sintesi, la gara d’appalto per i lavori di costruzione del porto, con un finanziamento di 48 milioni, venne aggiudicata alla ditta Si.Gen.Co Spa di Catania per l’importo complessivo di poco meno di 30 milioni di euro. Il 6 aprile 2012 venne sottoscritto il contratto. Ad ottobre la ditta “Cogip Infrastrutture spa” comunicò di essere subentrata alla ditta “Si.Gen.Co.” e l’Amministrazione comunale ne prese atto con una delibera di Giunta del 20 dicembre del 2012. Seguirono una lunga serie di difficoltà burocratiche “affrontate e risolte senza non poche difficoltà – dice soddisfatto il sindaco – con grande professionalità dall’ingegnere Ridolfo che abbiamo nominato proprio per la sua competenza e sicuri che potesse, come è avvenuto, farci raggiungere questo straordinario risultato”.
Il 13 marzo del 2015 la Cogip ha trasmesso copia del progetto esecutivo che, attualmente, è in fase di verifica da parte del Rup che si avvale della consulenza della Società Rina Check di Genova. A febbraio del 2017 il Comune di Sant’Agata ha richiesto la consegna delle aree demaniali marittime per poco più di 521 mila metri quadri di cui, 134 mila circa di suolo e poco meno di 387 mila metri quadri di specchio acqueo. Il 15 giugno scorso, infine, la consegna delle aree al Comune.
Durante la seduta di ieri mattina il sindaco Sottile, il Rup, Ridolfo e l’ingegnere Francesca Pappalardo, in rappresentanza dell’Impresa che realizzerà i lavori, hanno dichiarato la propria disponibilità “affinchè, nella prima fase che prevede l’installazione del cantiere e per un periodo sufficientemente ampio, si possono far coesistere le attività dei concessionari con quelle della ditta esecutrice dei lavori” “Nella successiva fase di consegna dei lavori si stabiliranno le modalità operative e di coordinamento per l’interdizione delle aree da utilizzare per l’esecuzione dei lavori”. Dal canto loro i concessionari: in particolare aziende che si occupano di noleggio imbarcazioni ed i rappresentanti del Circolo diportisti, hanno dichiarato la disponibilità “a cessare la propria attività se, in conflitto, con l’avanzamento dei lavori per il porto”. Il Comandante del Circomare, Giovanni Pigna “prendendo atto di quanto riferito dalla ditta appaltatrice, ha dichiarato di non ravvisare motivi ostativi alla permanenza delle concessioni demaniali, riservandosi di esprimere il proprio parere di competenza, al momento della consegna effettiva dei lavori alla ditta”.
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