Germanà punta il dito su quella che definisce “la Grande Muraglia”. Una scogliera artificiale “eretta” lungo la spiaggia di Giampilieri. Secca la replica dell’assessore Pino. Ma lo scempio c’è.
Il dire di stamani dell’onorevole Germanà affidato tramite i social alla “rete”:
I massi di Giampilieri sono stati spostati a mare.
Mi chiedo e vi chiedo: è possibile nel 2017 anche solo pensare un’opera di protezione fatta in questo modo scriteriato e oltretutto con massi di cemento armato?
A questo punto manca solo chiamino i writers per un bel murales così sarà un’opera che incarnerà appieno l’amministrazione Accorintiana
La replica:
La scogliera artificiale di Giampilieri diventa terreno di caccia di voti
Sorprende ed indigna quanto viene attribuito all’On.le Germanà Nino in merito a quella che è stata definita la “grande muraglia” di Giampilieri marina.
Sorprende perché appare inverosimile che un deputato regionale, informato e attento come l’on. Germanà, possa prestarsi a simili speculazioni e indigna perché talune affermazioni, su fatti non verificati, offendono l’onesto lavoro di tante persone.
Com’è noto a tutti, l’area dei lavori è stata classificata con il codice di rischio P4, vale a dire il massimo livello che contraddistingue un’area a pericolosità idraulica molto elevata, in questo caso per esposizione a mareggiate.
Lo sanno bene coloro che abitano quelle case tutto l’anno e che si sono costituiti in comitato chiedendo con forza interventi di tutela delle loro case ormai minacciate da vicino dalla continua erosione della costa.
L’Amministrazione comunale ha deciso di intervenire con urgenza con un progetto di “manutenzione ordinaria” di rifiorimento della scogliera esistente, che costerà poco più di 250.000 € , in attesa delle grandi opere di protezione del costo di decine di milioni di Euro e anni di gestazione.
E’ del tutto evidente che questo progetto di “manutenzione ordinaria” dovrà mantenere il profilo originario della spiaggia ed infatti quella che ora viene definita la “grande muraglia” è solo un’area di cantiere, dove sono stati costruiti e fatti asciugare i massi da posizionare poi secondo progetto approvato.
Infatti è già pronta l’ordinanza della Capitaneria che consentirà, da Lunedì prossimo, l’avvio del posizionamento definitivo, in acqua, dei primi 90 massi.
Si potrebbe discutere sull’opportunità di un intervento ad inizio estate, ma qui purtroppo intervengono altri fattori che sfuggono alla programmazione comunale. Una volta ottenuto il decreto di finanziamento e la consegna delle aree, scattano dei tempi rigidi per l’esecuzione dei lavori che devono essere assolutamente rispettati e che il Dipartimento Protezione Civile sta rispettando. Il periodo dei lavori può causare dei disagi e di questo ci scusiamo, ma siamo certi che in inverno gli abitanti di questa zona potranno stare un po più tranquilli durante le mareggiate sudorientali.
Il progetto, contrariamente a quanto sostenuto in certi articoli di stampa, ha ottenuto in sede di due conferenze di servizi il parere favorevole di tutti gli Enti pubblici interessati: Genio Civile, Dogane, Guardia di Finanza, Capitaneria di Porto, Sovrintendenza e dipartimento Urbanistica. Inoltre l’Assessorato regionale Territorio ed Ambiente ha preso atto del progetto e dell’iter di approvazione, ritenendolo corretto, prima di emettere il decreto di finanziamento. L’appalto e l’esecuzione delle opere è inoltre soggetto al controllo dell’Assessorato regionale ai lavori pubblici.
Quanto sopra dovrebbe essere sufficiente per consigliare all’On. Germanà di non parlare di “cantiere abusivo” perché questo offende l’intelligenza umana e ben 2 assessorati regionali e 6 Enti pubblici che hanno reso un parere favorevole.
La nostra porta è sempre aperta, caro on.le. Venga le faremo vedere tutte le carte così potrà trovare le motivazioni per chiedere scusa alla Città, e soprattutto all’Amministrazione comunale e al Dipartimento Protezione Civile che ha lavorato alacremente con grande professionalità e senso di responsabilità per progettare, ottenere il finanziamento e realizzare un’opera che servirà a mitigare il rischio per le case di Cittadini che sicuramente sono stufi di una querelle su una problematica inesistente, alimentata ad arte solo per la miserevole caccia a 4 voti.
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