Un sindaco che ha pagato caro la sua voglia di regole ed il riprisnio di queste, che ha semplicemente applicato la legge, le sentenze, il giudizio dei magistrati,.
Un sindaco che si è posto contro quelle case abusive che da decenni occupano la fascia entro i 150 metri del litorale.
Una caratteristica non solo di Licata.
“Mi accusano di non aver fatto arrivare al Comune risorse e finanziamenti, ma non è vero perché ho portato oltre 52 milioni di euro. Il vero motivo lo sanno tutti, qual è ma non hanno il coraggio di dirlo. Io me ne torno al mio mestiere di insegnante di matematica, ma la politica qui dovrà assumersi le sue responsabilità: quella di dire alla gente che un sindaco che fa niente di più che il suo dovere viene cacciato meno di due anni dopo l’inizio del suo mandato”.
La mozione di sfiducia nei confronti del sindaco era stata sottoscritta da 16 consiglieri, poi altri se ne sono aggiunti arrivando a quota ventuno che di fatto hanno defenestrato, anzi nel caso il termine giusto è “abbattuto” quel sindaco scomodo che vive sotto scorta dopo che gli incendi hanno distrutto le sue due case di famiglia.
Lui non molla, ha già fatto sapere che impugnerà l’atto perché “le motivazioni riportate nella mozione sono solo bugie”.
Nei giorni scorsi anche Ficarra & Picone erano intervenuti a favore del sindaco, paragonato al sindaco protagonista del loro ultimo film, ‘L’Ora Legale’.
TRA I COMMENTI DEL SINDACO ANCHE LE PAROLE DI RINGRAZIAMENTO PER CHI HA CREDUTO IN LUI.
“Ringrazio quanti hanno lavorato non per la città ma per la sfiducia dal giorno dopo le elezioni: anche loro mi hanno spinto a fare sempre di più. Auguro a questa città, la mia città che un giorno possa finalmente avere una politica degna che non sia fatta di vincitori o di vinti ma di persone che sappiano lavorare fianco a fianco per la città mettendosi al servizio della città e non servendosi di essa. È stato difficile essere sindaco di una città tanto problematica ma è stato al contempo un vero onore per me. Io e la mia amministrazione ci abbiamo messo impegno, dedizione e passione. Ma quanto accaduto dimostra che la politica delle ‘promesse’ e dei tornacontismi alla fine resta sempre in piedi. Da giovane Licatese questo è quanto mi amareggia di più”
E la città fa sentire la sua solidarietà al sindaco attraverso i social, ma la politica è un’altra cosa.
Brutta storia…