Gazebo dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil saranno installati nelle principali piazze di Messina, Barcellona, Capo D’Orlando e Francavilla e poi, a rotazione, negli altri comuni della provincia. Sarà proposta la sottoscrizione di una petizione al governo regionale perché in Sicilia si realizzi una razionale ed efficiente gestione della protezione delle categorie più deboli, iniziando con la istituzione di un fondo per i non autosufficienti e con la revisione dei ticket sanitari.
Su quest’’ultimo balzello i segretari generali di SPI, FNP e UILP, Locorotondo, Muscolino e Catania, fanno subito un passo avanti rispetto alla richiesta generale di attuazione della riforma sanitaria con il rafforzamento della medicina nelle comunità ( più medici di base e presidi territoriali) inviando una lettera aperta all’Assessore alla Sanità Russo e al Presidente della Regione Lombardo, ma anche a tutti i deputati regionali messinesi, per chiedere l’immediata attuazione dell’art. 97 della legge regionale 11/10 che prevede, all’art.97, la rideterminazione della soglia di esenzione entro il valore ISEE di 20.000 euro, rispetto ai 9.000 attuali, per le prestazioni specialistiche ambulatoriali. Il decreto attuativo della disposizione avrebbe dovuto essere emanato entro 180 giorni, cioè entro settembre.
“Decine di migliaia di pensionati e di famiglie – affermano i sindacati – vivono con un reddito al di sotto della soglia di povertà ( la Sicilia in atto risulta la regione con la più alta percentuale di poveri). I ticket – concludono – costituiscono un appesantimento insopportabile che spesso costringe persino a tralasciare la salute.”
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