LE PROVOCAZIONI … della Moda
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LE PROVOCAZIONI … della Moda

sonia_rykieldi Chiara Celona

La moda di quest’inverno è stata da più parti definita una moda “senza eccessi”.

Lo stile bon ton, il ritorno alla femminilità, i tacchi bassi, le tonalità rassicuranti come il cammello: insomma la donna dell’attuale stagione sembra alla ricerca dell’eleganza, forse quella andata perduta nelle troppe bizzarrie che in passato finiva per inseguire ed indossare.

Nonostante questa tendenza dominante, la moda non abbandona mai del tutto i suoi eccessi, che vanno da abiti che sembrano disegnati solo per il red carpet a modelle ancora troppo magre, a proposte difficili da coniugare con qualsiasi occasione d’uso. Il punto di discussione sta proprio qui, nel confine – per una volta non sottile – fra le proposte delle passerelle e la vita reale.

yslwestwood_2La moda, si sa, molto spesso ama essere provocatoria, ama lanciare le tendenze declinandole nella loro accezione più forte, anche se la grande distribuzione finisce poi per assorbire solo il paradigma, il trend nel suo complesso.

Nonostante ciò, bisogna ammetterlo: di fronte ad alcune creazioni, viene spontaneo chiedersi se sia davvero necessario essere originali a tutti i costi.

La risposta è quasi sempre sì, perché, come ci spiegano i numerosi sociologi che si sono occupati di questa materia, un ruolo determinante viene giocato anche dal bisogno di differenziazione.

Racconta la storia della moda che, quando le classi inferiori erano quasi riuscite ad emulare parte della moda delle classi superiori, significava che era arrivato il momento di cambiare tutto.

Il ritmo dei cambiamenti si fece sempre più rapido, quasi vorticoso, e divenne quindi prioritario trovare e proporre sempre qualcosa di nuovo.
La moda è quindi innovazione e ricerca di emancipazione. La moda gioca, ad esempio, a sconvolgere le proporzioni, ad invertire l’ordine con cui siamo abituati ad indossare gli indumenti, a mischiare i generi e questo avviene perché vi è in quei capi anche buona parte dell’ambivalenza e dei conflitti presenti nella nostra società.

lady_gaga_gossipnewsDiscorso diverso è quello delle pop star che spesso vediamo, agghindate in modo improbabile, presenziare agli eventi mondani.

Un esempio per tutti potrebbe essere quello di Lady Gaga, recentemente fotografata con indosso un abito composto di carne animale cruda.

La moda, a mio avviso, ha poco a che fare con questi fenomeni, dove si riscontra più che altro una corsa verso l’idea più adatta ad attirare tutta l’attenzione sul personaggio.

E’ uno di quei casi in cui l’abito serve appunto a creare il personaggio, a dichiararne le caratteristiche, ma difficilmente a lanciare una tendenza.

In secondo luogo, chi segue la moda non lo fa per necessità. Qualsiasi colore o modello di abito può infatti svolgere la funzione di coprirsi.

Chi segue la moda è molto oltre questo primo passaggio, per una serie di motivi: può essere spinto dalla noia nei confronti di quello che ha usato la stagione precedente, da un impulso eccentrico; dallo spirito di ribellione; dal desiderio di affermare la propria individualità e, contemporaneamente, di differenziarsi; può semplicemente subentrare il gusto del bello, quello soggettivo.

chanel10Insomma, chi segue la moda non sarà sensibile ad un richiamo contro il consumismo, lo spreco, lo sperpero, il senso della misura o dell’opportunità. La moda esalta il bisogno di apparire e lo corteggia con soluzioni più o meno estrose.

La moda è bizzarra e serve anch’essa a nutrire la fantasia, è lusso ed eccesso e non le si può chiedere di divenire morigerata. Le passerelle traboccheranno sempre di proposte stravaganti e anche quando la donna sembrerà essere tornata ad un gusto “perbene”, sarà proprio questo a stupire e ad alimentare la corsa all’acquisto.

Infine, la moda, almeno quella delle grandi griffe, ha un altro grande vantaggio: non è obbligata a produrre qualcosa di bello per tutti. Il bello sta già nel fatto che quell’oggetto sia di moda e, seppur “strano” per alcuni o “immettibile” per altri, sarà pur sempre un capo o un accessorio entrato a far parte di quel sistema che ormai da secoli alimenta se stesso, quel sistema che fa di tutto per avere i riflettori puntati addosso e che ci riesce benissimo, con tutte le sue provocazioni e forse proprio grazie ad esse.

Immagini: style.it  e gossipnews.it

23 Ottobre 2010

Autore:

admin


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