FARE PASTA – Alla Itar di Agira ricerche e selezioni, tra bio e antichi grani di Sicilia
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FARE PASTA – Alla Itar di Agira ricerche e selezioni, tra bio e antichi grani di Sicilia

Nel pastificio di Agira, con annesso mulino, Cristian Lembo, amministratore della società, punta sulla produzione artigianale di pasta valorizzando le farine a Km-zero di Sicilia, su quella senza glutine – questa è la grande scommessa – ricercando e selezionando gli antichi grani siciliani. Ma tra gli obiettivi aziendali anche la produzione, proprio nel cuore della Sicilia – granaio d’Italia già ai tempi dei romani – di riso e mais.

Agira, un paese quasi al centro dell’Isola di Sicilia, 8.280 abitanti in provincia di Enna. Sorge sul sito della greca Agyrion che con il suo castello testimonia la storia di un feudo ormai lontano. Il paese si è sviluppato nella valle del Salso e domina il lago Pozzillo e da secoli la sua  economia è prevalentemente agricola. Ettari ed ettari di terra coltivati con uliveti, vigneti e sopratutto con ampi spazi dedicati al frumento, qui sorgere un pastificio che punta in alto.

“Puntiamo ad alimentare l’intero stabilimento – afferma Cristian Lembo – con energia rinnovabile perchè il rispetto dell’ambiente rientra tra le nostre priorità”.

Biologico e ambiente  sono infatti alcuni dei punti fermi di questo progetto industriale, portato avanti da chi crede nei suoi valori.

Il pastificio ha l’obiettivo di mettere sul mercato una produzione di pasta di alta qualità, puntando su una produzione propria di grano, ma anche selezionando nuovi raccolti.

“Aumentare la produzione significa allargare la rete dei contadini che coltivano biologicamente la terra per quella che sarà la nuova filiera dell’Itar per questo stiamo costituendo un servizio di consulenza per chi vuol trasformare le colture in biologiche o dedicare spazio alla semina dei grani antichi di Sicilia”.

Sempre Lembo che si occupa del management dell’azienda evidenzia che “le linee strategiche del nuovo pastificio sono un passo straordinario di grande importanza, perchè costruendo un’impresa industriale con caratteristiche ecologiche non inquineremo, consumeremo pochissima energia, manterremo l’ambiente  salubre e pulito, andremo a migliorarlo… In pratica, aggiungiamo altri valori ai nostri prodotti che oltre al biologico utilizzano nella loro catena di produzione acqua oligominerale e ingredienti a km-zero.”
La scommessa è quella di far comprendere agli agricoltori siciliani che i nuovi mercati guardando a queste priorità come valori aggiunti ad un prodotto – la pasta – che ha già un range elevato.
E evidenzia ancora “Non penso,che sarà difficile dimostrare tutto ciò, guardiamo ai mercati dei Paesi del Nord Europa che hanno la cultura del biologico e dell’ambiente. In Germania, in Danimarca, in Svezia, anche in Francia già prestano molta attenzione all’imballaggio del prodotto, rifiutano la latta, per esempio e richiedono confezioni biodegradabili. Noi stiamo studiando imballaggi in fibra di legno, completamente riciclabili…ed in questi giorni il nostro prodotto – la pasta Bartelli – è al vaglio dei selezionatori del mercato dell’estremo oriente. Sono convinto che il mercato ci premierà.”

Tra le peculiarità dei prodotti della Itar è la pasta senza glutine.

“La nostra pasta è priva di glutine, è prodotta solo con farine di riso e mais deriva da un lungo processo di impastatura e da una lenta pre- essiccazione che le permettono di esaltare e fondere i sapori dei vari condimenti e di essere gustata da tutti i componenti della famiglia non solo da chi è affetto da celiachia” – Così presenta le nuove linee aziendali lo stesso amministratore del pastificio, Cristian Lembo – . La nostra pasta senza glutine è un prodotto artigianale! Per questo dopo la cottura rimane consistente soda ed elastica per soddisfare anche i palati più esigenti! La possono gustare tutti perché è un prodotto di ottima qualità e sapore”.

campo_grano

Info: 3271872800

Publiredazionale

 

1 Novembre 2017

Autore:

redazione


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