CARTE DI CREDITO – Cambia tutto: la UE mette fine ai costi extra e alle commissioni
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CARTE DI CREDITO – Cambia tutto: la UE mette fine ai costi extra e alle commissioni

Legge attesa da tanti consumatori italiani

 

Finalmente arriva, direttamente dall’Unione Europea, una legge attesa da tanti consumatori italiani, che potrebbe anche spingerli a diventare meno ostili nei confronti dei pagamenti elettronici. Perché, diciamolo, il cittadino nostrano non striscia molto volentieri la carta ed è ancora molto titubante, quantomeno rispetto ai cugini europei, a fare acquisti sul Web, anche se gli ultimi dati relativi alle spese natalizie dimostrano una netta crescita delle transazioni online. Nonostante questo, però, il rapporto tra il valore delle operazioni eseguite e il PIL resta ancora molto al di sotto della media europea, con un 9,6% contro un ben più robusto 13,6%.

Per questo, la nuova norma che ricade nell’ambito dell’ormai nota Direttiva UE PSD2, si annuncia come una rivoluzione: da ora in poi non sarà più possibile aggiungere costi extra alle operazioni eseguite con strumenti di pagamento elettronici. A dire il vero la stessa norma era già stata inserita tra quelle del Codice al Consumo, ma, purtroppo, veniva applicata da pochi. Siti per l’acquisto di voli online o di viaggi organizzati, ma anche portali dello shopping e siti anche minori di prodotti e servizi vari, aggiungevano commissioni non ben specificate che potevano arrivare anche a 50 Euro, se la spesa era consistente.

A parte qualche piccola eccezione, in alcuni paesi sono escluse dal divieto le carte American Express e PayPal, da oggi le commissioni per acquisti effettuati con carta di debito o prepagata non potranno superare la 0,2%, mentre con la carta di credito il massimo consentito è dello 0,3%. Un’ottima notizia, dunque, soprattutto se si considera che, oggi come oggi, avere una carta di credito è sempre più semplice, a differenza di qualche anno fa che per poterla ottenere bisognava dimostrare una solida credibilità creditizia che non tutti avevano. Nel panorama attuale, infatti, esistono, ad esempio, carte prepagate con funzione di conto corrente e di carta di credito, come la ViaBuy del circuito MasterCard, che possono essere ottenute senza grosse difficoltà.

Con la Direttiva PSD2, inoltre, cambiano, in meglio, anche  le tutele nei confronti del consumatore in caso di smarrimento e furti. Se prima, infatti, bisognava pagare una franchigia di 150 Euro per ogni operazione eseguita ma non riconosciuta dal titolare, ora bastano 50 Euro; aumenta anche il livello di trasparenza per i cambi applicati quando si effettua un acquisto in una valuta diversa dall’Euro, cambi che prima risultavano essere spesso poco chiari e, forse, poco onesti.

L’adeguamento sancito era necessario ed è il risultato finale di una serie di interventi legislativi che mirano a regolamentare un settore sempre più vasto che, da quando è esploso il fenomeno FinTech, nell’ambito del quale le criptovalute rappresentano l’aspetto più trainante, doveva essere decisamente ristrutturato.

 

16 Gennaio 2018

Autore:

redazione


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