Concluso l’iter di approvazione dell’importante documento finanziario dell’Ente
Il bilancio 2017 della Città metropolitana di Messina ha ottenuto l’approvazione da parte del Commissario straordinario con le funzioni del Consiglio metropolitano, Francesco Calanna, ed il parere positivo dei Revisori dei Conti. Giunge così rapidamente al termine il percorso di riequilibrio che ha evitato a Palazzo dei Leoni il rischio di un dissesto. La programmazione economico-finanziaria ha richiesto l’adozione di una manovra finanziaria di circa 153 milioni di euro attraverso l’applicazione di misure straordinarie e l’utilizzo degli strumenti previsti dal D.L. 50/2017, atto normativo che consente di applicare misure, operanti in deroga alla disciplina contabile, quali l’avanzo libero e quello destinato e gli avanzi di amministrazione vincolati. Inoltre, si è agito sul principio dell’adozione di un bilancio su base annuale, anziché triennale, e si è applicata una drastica riduzione della spesa basata su economie di fatto realizzate. Un’importante novità è costituita dall’inserimento in bilancio di uno specifico capitolo relativo al Masterplan, che pur avendo una gestione finanziaria separata, si inserisce a pieno titolo nella gestione finanziaria dell’Ente. Piena soddisfazione è stata espressa dal Commissario Calanna per il lavoro svolto dagli uffici finanziari dell’Ente e dall’esperto Dario Paterniti Martello, attività che non solo ha scongiurato il dissesto finanziario ma ha posto le basi per il riequilibrio dei conti di Palazzo dei Leoni anche per gli esercizi futuri, nell’ottica di una politica di rigore nel taglio delle spese superflue ma facendo salvi gli investimenti indispensabili, soprattutto nelle settore della viabilità e dell’istruzione. La Città metropolitana di Messina sta lavorando per la ridefinizione dell’organizzazione amministrativa, un’azione che punta a rendere ancor più efficiente l’Ente in vista degli importanti impegni che l’attendono (Masterplan, Bando Periferie), e alla programmazione che si concretizzerà con l’approvazione del Piano Esecutivo di Gestione (PEG).