TRAPIANTI – In Sicilia il primo impianto di due cuori artificiali
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TRAPIANTI – In Sicilia il primo impianto di due cuori artificiali

cuore01GEseguito per la prima volta in Sicilia l’impianto di due cuori artificiali di nuova generazione ovvero sistemi di assistenza ventricolare (Vad – ventricular assist device) in grado di sostituire la funzione cardiaca sostenendo il circolo sanguigno. Il nuovo programma si inserisce nel piano portato avanti in questi mesi per razionalizzare e potenziare i progetti di cardiochirurgia della regione. L’impianto e’ stato eseguito in due pazienti siciliani cinquantenni, in lista per trapianto di cuore e ormai in fin di vita per il deterioramento delle condizioni cliniche generali, legato alla grave insufficienza cardiaca terminale. Gli interventi sono stati realizzati presso l’Ismett di Palermo da un equipe mista composta da chirurghi ed anestesisti dell’istituto e dell’University of Pittsburgh Medical Center. Per Michele Pilato, responsabile del programma di cardiochirurgia e trapianto di cuore dell’Istituto Mediterraneo, “l’applicazione di tale sofisticata tecnologia richiede, al di la’ della chirurgia, il contributo e la dedizione di un team multi-disciplinare in grado di monitorare 24 ore al giorno lo stato clinico del paziente impiantato. Al momento entrambi i pazienti hanno un decorso post-operatorio regolare e, con maggiori probabilita’, avrannno la possibilita’ di attendere un organo da trapiantare, sopravvivendo alla patologia cardiaca altrimenti fatale”. “L’avvio del programma – sottolinea Bruno Gridelli, direttore di Ismett – e’ stato fortemente voluto dall’assessore Massimo Russo, nasce dalla volonta’ di fornire una sanita’ sempre piu’ efficiente e di alta qualita’ ai pazienti siciliani. Rendere disponibile l’assistenza ventricolare significa, infatti, da un lato garantire il piu’ alto livello di cura dello scompenso cardiaco oggi disponibile al mondo e dall’altro utilizzare razionalmente le risorse della sanita’”. “All’Ismett – sottolinea Bob Kormoss, direttore del programma di cardiochirurgia di Upmc e uno dei massimi esperti nel mondo di cuori artificiali – ho trovato un’organizzazione ed un team di eccellenza in grado di eseguire tale procedura complessa con la stessa affidabilita’ dei migliori centri internazionali. Anche grazie alla sua collocazione geografica, Ismett puo’ diventare il centro di riferimento per l’applicazione di tale tecnologia ai pazienti del bacino Mediterraneo. In considerazione della carenza di organi trapiantabili, i sistemi di assistenza ventricolare rappresentano la strada piu’ promettente per il trattamento dello scompenso cardiaco terminale refrattario alle terapie convenzionali”. (AGI)

16 Novembre 2010

Autore:

admin


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