NO” ALLA RASSEGNAZIONE! SOLTANTO CON INIZIATIVE E “FATTI” ECCEZIONALI SI POSSONO FARE RESTARE IN SICILIA LE GRANDI IMPRESE OGGI IN FUGA.
comunicato stampa.
DOBBIAMO SALVAGUARDARE L’ESISTENTE. DOBBIAMO BLOCCARE IL FENOMENO DELLA DESERTIFICAZIONE INDUSTRIALE. DOBBIAMO VALORIZZARE LE PROFESSIONALITA’ PRESENTI SUL TERRITORIO. DOBBIAMO DIFENDERE IL NOSTRO TERRITORIO, A QUALSIASI COSTO. DOBBIAMO GARANTIRE MOLTI POSTI DI LAVORO E CREARE PIENA OCCUPAZIONE, RICCHEZZA, PRODUTTIVITA’. VOGLIAMO “VERI” POSTI DI LAVORO E “VERA” ECONOMIA.
VOGLIAMO ANDARE OLTRE. DOBBIAMO GUARDARE SOPRATTUTTO ALL’ADOZIONE DI UNA INIZIATIVA MOLTO PIU’ INCISIVA. IN UN FUURO NON LONTANO, DOBBIAMO COSTITUIRE, CIOE’, TUTTO IL TERRITORIO SICILIANO IN ZONA FRANCA, INTEGRALE, CONTROLLATA E PROGRAMMATA.
DOBBIAMO, OVVIAMENTE, DIRE “NO” ALLA MANOVRA IN CORSO DI FARE DIVENTARE LA SICILIA BASE LOGISTICA DELL’IMPERIALISMO COMMERCIALE CINESE NEL MEDITERRANEO.
DOBBIAMO LIBERARE IL NOSTRO TERRITORIO DALLA MAFIA, DALLA MALA-POLITICA, DALL’ASCARISMO ORGANIZZATO, DAL CLIENTELISMO E DALLA CORRUZIONE.
DOBBIAMO RIMETTERE IN DISCUSSIONE I MECCANISMI PERVERSI DELLA GLOBALIZZAZIONE SELVAGGIA CHE OGGI STRANGOLANO L’ECONOMIA QUASI QUANTO IL PROTEZIONISMO DEI SECOLI SCORSI.
KUMMUNIKATU FNS
GLI INDIPENDENTISTI F.N.S. RITENGONO CHE LA CRISI ECONOMICA DELLA SICILIA SI POSSA SUPERARE DEFINITIVAMENTE SOLTANTO CON UNA STRATEGIA “SICILIANA” PER L’ECONOMIA “SICILIANA” CHE FERMI L’ESODO DELLE GRANDI IMPRESE E CHE RIESCA AD ATTIRARE NUOVI INVESTIMENTI PRODUTTIVI.
Gli Indipendentisti di lu Frunti Nazziunali Sicilianu ritengono che la istituzione di NON POCHE, adeguate, aree di FISCALITA’ di VANTAGGIO, – dette impropriamente anche ZONE FRANCHE, – se bene organizzate e attentamente distribuite sul territorio siciliano, – possano costituire altrettanti “POLI” di SVILUPPO e di produttività, – che potranno, a loro volta, essere trainanti per la ripresa economica della intera Sicilia.
Non bisogna, tuttavia, confondere le utili – ma “limitate” – ZONE di FISCALITA’ di VANTAGGIO con l’antico e sempre valido progetto sicilianista di costituire tutto il territorio siciliano in ZONA FRANCA INTEGRALE, controllata e programmata, compatibile con le altre vocazioni del territorio. Ed inserita nella “legislazione” dell’Unione Europea. Un progetto, quello della “SICILIA – ZONA FRANCA”, al quale gli Indipendentisti FNS non hanno mai rinunciato nè rinunceranno mai. E che ha un precedente “illustre” nel disegno di “legge-voto”, a suo tempo presentato all’ARS dal deputato Modesto SARDO, con la consulenza dell’economista Giuseppe FRISELLA VELLA. Progetto, oggi, superato per il mancato adegamento alle mutate condizioni del contesto generale ed alle nuove esigenze, ma che resta valido nell’idea e nei principi economico-finanziari e politici posti a suo fondamento.
Ci sia consentito di puntualizzare che la riproposizione di un PROGETTO MODERNO per la “SICILIA-ZONA FRANCA” dovrà puntare alla ECO-COMPATIBILITA’ ed all’adeeguamento costante e dinamico con le altre vocazioni del territorio e con la ricerca della MIGLIORE QUALITA’ DELLA VITA, sotto tutti gli aspetti.
Non vogliamo, infatti, una ZONA FRANCA SELVAGGIA. Pretendiamo, – lo ripetiamo, – una SICILIA ZONA FRANCA programmata, controllata e rispettosa della legislazione sociale, – con particolare riferimento alla normativa vigente nella U.E., – in materia dei diritti del lavoratore e a tutela della vita dell’Uomo.
Una ZONA FRANCA, insomma, moderna ed originale, un vero e proprio “UNICUM”, di vaste dimensioni e di grandi prospettive. Che dovrà essere “trainante” (in modo più diretto) dell’economia siciliana e di quella del SUD-ITALIA. E, comunque, di grandissima utilità per tutti i Paesi dell’Europa Mediterranea e dei Paesi del Bacino del Mediterraneo. Una SICILIA ZONA FRANCA al CENTRO del Mediterraneo e naturale “punto” di convergenza dei tre antichi Continenti: Asia, Africa ed Europa.
Un progetto, questo, certamente alternativo ed incompatibile con l’attuale destinazione semi-coloniale della Sicilia o, peggio, con la destinazione ad HUB dell’Imperialismo commerciale cinese nel Mediterraneo. Un progetto che non può essere portato avanti da una classe politica che non abbia consapevolezza dell’IDENTITA’, anche geografica, della Sicilia e del ruolo che il Popolo Siciliano, – la Nazione Siciliana, – può svolgere in Europa, nel Mediterraneo e nel Mondo.
In Sicilia, insomma, occorre cambiare tutto …. per CAMBIARE TUTTO!
A N T U D U !
Palermu, 24 Nuvemmiru 2010
CORRADO MIRTO Segretario Politico FNS
GIUSEPPE SCIANO’Presidente FNS
FRUNTI NAZZIUNALI SICILIANU “SICILIA INDIPINNENTI”
FRONTE NAZIONALE SICILIANO “SICILIA INDIPENDENTE”
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