Questo volume curato da Andrea Lombardi raccoglie saggi e scritti di e su Céline, alcune interviste e la corrispondenza, in gran parte inedite al pubblico italiano.
I testi qui presentati esplorano l’intera esistenza artistica dello scrittore francese, spaziando dal periodo londinese – dove fu impiegato al locale Ufficio passaporti – al processo per tradimento che nel 1950 ne sancì l’indegnità morale.
Tra i ricordi dell’infanzia e dell’esperienza al fronte, l’antisemitismo e il collaborazionismo, l’antologia comincia con la testimonianza di Geoffroy, che ricorda l’anno trascorso a Londra da Céline, presso il consolato, in qualità di sottufficiale.
Le ferite e le decorazioni meritate in guerra gli consentirono di sondare la vita notturna e avventurosa tra i bassifondi della metropoli inglese, esperienze che si riflettono nelle interviste riportate della figlia Colette e di altre donne della sua esistenza.
Céline è ricordato attraverso le pagine del diario di Ernst Junger, che lo conobbe a Parigi durante l’occupazione, e mediante le recensioni di altri scrittori collaborazionisti: Brasillach, Rebatet, Drieu la Rochelle e Abel Bonnard. Da segnalare l’opinione del Duce sull’opera di Céline – che conobbe di persona nel 1925 -, riportata nelle Conversazioni con Mussolini di Yvon de Begnac.
Novità in libreria, 476 pagine, 25 €
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