Il deputato barcellonese replica immediatamente allo show di Giletti in Tv e se la prende anche con Daniela Santanchè. Anche Nino Germanà, altro onorevole del messinese, commenta sarcasticamente il conduttore de “L’Arena” che ieri teneva banco sugli stipendi dei deputati all’Ars e degli stipendi dei collaboratori.
Da Giletti ieri sera si discutvea di stipendi dei deputati all’Ars e degli stipendi dei collaboratori.
E l’onorevole Calderone replica, praticamente in diretta su facebook, prendendo le distanze dal dire del conduttore ma anche da altri suoi colleghi, scrivendo: “Lavoro da 5 mesi da mattina a sera. Altri deputati giocano per ore con il telefonino, mentre molti di noi si ammazzano a lavorare. Non siamo tutti uguali.
I miei collaboratori vengono retribuiti con uno stipendio stabilito dal Governo Crocetta (presente in studio sulla 7).
I miei collaboratori lavorano per il territorio da mattina a sera.
Non devono essere retribuiti?
Io studio, lavoro, sto lontano dalla mia famiglia, mi allontano dalla mia professione, non devo essere retribuito?
Giletti non viene retribuito per gettare fango su tutti con milioni di euro l’anno?
L’antipolitica e il populismo sono più squallidi della cattiva politica.
Il mio stipendio e’ di 8.350 euro al mese e non ho paura di rivelarlo come fanno gli altri politici che lo nascondono.
Se volete ritorno alla professione e mi godo la mia agiatezza professionale”.
Poi incalza: “Giletti quando parli di deputati come il sottoscritto sciacquati la tua ipocrita bocca”.
Quindi alza il tiro sull’altra ospite in studio: “La Santanchè che fa la morale non si può sentire” chiededendole anche:”prendi lo stipendio da parlamentare da 20 anni cosa hai fatto per il popolo italiano?”
L’altro onorevole messinese, Nino Germanà, dal suo canto replica così “Giletti ha una passione straordinaria per mostrare il lato peggiore della #Sicilia. A ridosso della stagione turistica dovremmo mostrare solo le nostre bellezze e i deputati che si prestano alla vetrina per notorietà non hanno a cuore la nostra terra #SiciliaBedda“.