UNIVERSITA’ DI PAVIA  – ” Rotta 0.05″ di Federico Miragliotta e Cono Galipò
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UNIVERSITA’ DI PAVIA – ” Rotta 0.05″ di Federico Miragliotta e Cono Galipò

emigranti_a_paviaSabato 4, alle 10, all’Università di Pavia, verrà presentato il libro “Rotta 0.05- Modello Lampedusa- Cosa accade nei centri per immigrati”.

Il libro, tra reportage, testimonianza e “vita vissuta”,  scritto dall’avvocato orlandino Federico Miragliotta,  in collaborazione con Cono Galipò, responsabile di una coopertativa che gestiva i centri di accoglienza, sarà presentato nell’aula “Volta” dell’ateneo della città lombarda .

Alla presentazione ci saranno, tra l’altro il  giornalista del Corriere della Sera (Mario Porqueddu), Arnoldo Mondadori (Preside del Conservatorio G.Verdi di Milano) e Maurizio Bortolotti (Professore all’Accademia delle Belle Arti di Milano).

Insieme a Anna Rita Calabrò (Università degli Studi di Pavia) per Cono Galipò e Federico Miragliotta sarà l’occasione oltre che di parlare del lavoro svolto a Lampedusa anche di rispondere alle domande degli alunni.

Chi sono gli autori del libro:

Cono Galipò : Amministratore Delegato della Società che gestisce il Centro di Lampedusa e Vice Presidente del Consorzio di Cooperative “Sisifo” che gestisce il Centro di Elmas a Cagliari

Federico Miragliotta: Direttore del Centro di Lampedusa e del Centro di Elmas.

La Locandina  dell’evento è stata elaborata da Pierluigi Gammeri.

scheda riassuntiva sul Libro:

Mai come adesso risulta attuale ed indispensabile soffermarsi sul senso dell’ accoglienza prestata ai migranti giunti nel nostro Paese.

La parola immigrazione evoca inevitabilmente l’idea del diverso, dell’ altro da noi e si associa la parola extracomunitario alla necessità di regolamentare la presenza degli stranieri sul territorio italiano e alla importanza di una politica nazionale e comunitaria che garantisca la sicurezza dei… cittadini italiani. Viene, invece troppo spesso sottovalutato l’impegno prima di tutto etico e morale ad una totale apertura nei confronti di questi “ uomini venuti da lontano”, e la necessità di una vera educazione all’integrazione.

Si tratta di creare dunque dei circoli virtuosi per un concreto accesso all’occupazione e all’assistenza sanitaria e procedere per il continuo miglioramento di forme e modalità di accoglienza, rendendo effettivi i diritti di libertà e di circolazione monitorando costantemente la condizione dei soggetti vulnerabili. La società LampedusAccoglienza, sin dal Giugno dell’anno 2007 gestisce una delle strutture più complesse d’Italia: il Centro di Soccorso e prima accoglienza di Lampedusa dove sono stati accolti nell’ arco di due anni e mezzo quasi 44000 migranti. Fino ad un anno fa proprio di questi tempi l’Italia non faceva che parlare di clandestini. A distanza di dodici mesi gli sbarchi sono crollati e la “polveriera Lampedusa “sembra essere stata dimenticata. Ma di fatto gli addetti ai lavori sanno che i viaggi della speranza via mare per Lampedusa riguardavano solo l’8-10% dell’ immigrazione in Italia.Un recente studio dell’ Università Cattolica di Milano conferma che nel 2010 gli immigrati in Italia sono aumentati di 129 mila unità rispetto all’anno 2009.

Vanno dunque ripensate le linee guida per accogliere e realizzare un significativo processo di integrazione. L’Amministratore Delegato della società che gestisce il C.s.p.a e il Direttore del Centro raccontano il Centro di Soccorso e accoglienza nel volume ” Rotta 0.05 Modello Lampedusa – Cosa accade nei centri per immigrati” Bonanno Editore nel quale partendo da un’analisi il più dettagliata possibile del fenomeno si descrive l’attività di operatori e professionisti impegnati attivamente sul campo.L’idea del volume nasce dalla constatazione che esiste una netta separazione di vedute tra quanti sostengono che i Centri per immigrati sono semplicemente dei Lager e quanti credono sia possibile umanizzarli. Cosa accade nei Centri per Immigrati?

La risposta al quesito è insita nel costante lavoro di uomini e donne uniti verso un unico fine: la tutela del migrante. Le battaglie, le proposte operative e i possibili scenari, i risultati raggiunti, gli strumenti utilizzati e le metodologie operative applicate hanno creato il Modello Lampedusa. Storie di sacrifici e cambiamenti, dalla nascita del Centro di c/da Imbriacola ai tristi avvenimenti del Gennaio 2009.

Dalla trasformazione del C.s.p.a in C.i.e e nuovamente in C.s.p.a. alla apertura della Base Loran. Trovare la forza e il metodo per accogliere adeguatamente 2000 ospiti in 24 ore.

E infine ritrovare serenità nella lettera di ringraziamento di un Ospite. Si può umanizzare un Centro per immigrati? e portare innovazione?

I traguardi uniti all’esperienza sul campo dicono che tutto questo è possibile.

Il volume in appendice presenta delle tabelle che raccolgono dati di preminente interesse statistico e medico per dare al lettore una chiave di lettura del fenomeno “sbarchi” a Lampedusa e dall’analisi dei quali vengono a sfatarsi luoghi comuni sull’ immagine da sempre associata al migrante come veicolo di malattie e povertà. Un viaggio al Centro di Soccorso e prima accoglienza seguendo il punto di osservazione di chi ha vissuto giorno dopo giorno a stretto contatto con uomini donne e minori che hanno, più che mai oggi, bisogno di noi!

 

2 Dicembre 2010

Autore:

admin


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