FILIERA CORTA – La Itar di Agira punta al “cartello” dei Grani Antichi di Sicilia
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FILIERA CORTA – La Itar di Agira punta al “cartello” dei Grani Antichi di Sicilia

Iniziare un viaggio nei sapori, nella tradizione, nella cultura della terra, del grano, delle farine.. della pasta.Una ricerca che parte in particolar modo della materia prima per eccellenza: il grano, anzi i grani isolani e la costruzione di filiera una a km O certificata in tutti i suoi passaggi!

Cosi i manager della Itar Sicilia, il pastificio di Agira,  Stancampiano (manager sviluppo) e Lembo (amministratore unico), dopo il successo avuto con il confronto e la presentazione dei loro prodotti al mercato dell’estremo oriente e della Cina, qualche mese fa a Milano, mirano a far cartello con i produttori di grano della Sicilia centrale, creano una filiera in grado oltre che di produrre anche di mettere a disposizione campi sperimentali, laboratori  e voglia di riscoprire i grani antichi della tradizione, oggi richiesti dai nuovi “sapori” dei mercati.

Il grano nonostante sia stata una delle coltivazioni più diffuse, durante gli anni 50, fu soppiantata da nuove varietà, a più bassa spiga e a maggiore resa, oggi si torna alle origini, puntando ad un prodotto, tutto naturale, selezionato, dalle proprietà nutritive di gran lunga superiori alla media con soluzione ai problemi di intolleranza al glutine e alle allergie con un impatto migliore sull’insulina – utile anche per il controllo del peso.

Per di più, la pasta preparata con questi grani, dicono i responsabili dell’area vendita,  hanno una conservazione migliore, un minore indice glicemico e contengono carotenoidi, pigmenti organici capaci di legare ed eliminare i radicali liberi (antiossidanti).

La filiera che vogliono realizzare, e che ha già raccolto importanti adesioni, si rifà alle antiche tradizioni, sfruttando le qualità del grano duro autoctono, macinato un po alla volta nel molino di Agira in grado di trasformare i cereali esaltandone le loro qualità.

Nel pastificio di Agira, con annesso mulino, Cristian Lembo, amministratore della società, punta sulla produzione artigianale di pasta valorizzando le farine a Km-zero di Sicilia, su quella senza glutine – questa è la grande scommessa – ricercando e selezionando gli antichi grani siciliani. Ma tra gli obiettivi aziendali anche la produzione, proprio nel cuore della Sicilia – granaio d’Italia già ai tempi dei romani – di riso, luppolo e mais.

Info: 327 18 72 800

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Agira, un paese quasi al centro dell’Isola di Sicilia, 8.280 abitanti in provincia di Enna. Sorge sul sito della greca Agyrion che con il suo castello testimonia la storia di un feudo ormai lontano. Il paese si è sviluppato nella valle del Salso e domina il lago Pozzillo e da secoli la sua  economia è prevalentemente agricola. Ettari ed ettari di terra coltivati con uliveti, vigneti e sopratutto con ampi spazi dedicati al frumento, qui sorgere un pastificio che punta in alto.

“Puntiamo ad alimentare l’intero stabilimento – afferma Cristian Lembo – con energia rinnovabile perchè il rispetto dell’ambiente rientra tra le nostre priorità”.

Biologico e ambiente  sono infatti alcuni dei punti fermi di questo progetto industriale, portato avanti da chi crede nei suoi valori.

Il pastificio ha l’obiettivo di mettere sul mercato una produzione di pasta di alta qualità, puntando su una produzione propria di grano, ma anche selezionando nuovi raccolti. Ed evidenzia che “le linee strategiche del nuovo pastificio sono un passo straordinario di grande importanza, perchè costruendo un’impresa industriale con caratteristiche ecologiche non inquineremo, consumeremo pochissima energia, manterremo l’ambiente  salubre e pulito, andremo a migliorarlo… In pratica, aggiungiamo altri valori ai nostri prodotti che oltre al biologico utilizzano nella loro catena di produzione acqua oligominerale e ingredienti a km-zero.”

La scommessa è quella di far comprendere agli agricoltori siciliani che i nuovi mercati guardando a queste priorità come valori aggiunti ad un prodotto – la pasta – che ha già un range elevato.
Lembo evidenzia ancora “Non penso,che sarà difficile dimostrare tutto ciò, guardiamo ai mercati dei Paesi del Nord Europa che hanno la cultura del biologico e dell’ambiente.
In Germania, in Danimarca, in Svezia, anche in Francia già prestano molta attenzione all’imballaggio del prodotto, rifiutano la latta, per esempio e richiedono confezioni biodegradabili. Noi stiamo studiando imballaggi in fibra di legno, completamente riciclabili Sono convinto che il mercato ci premierà.”

Tra le peculiarità dei prodotti della Itar è la pasta senza glutine.

“La nostra pasta è priva di glutine, è prodotta solo con farine di riso e mais deriva da un lungo processo di impastatura e da una lenta pre- essiccazione che le permettono di esaltare e fondere i sapori dei vari condimenti e di essere gustata da tutti i componenti della famiglia non solo da chi è affetto da celiachia” – Così presenta le nuove linee aziendali lo stesso amministratore del pastificio, Cristian Lembo – . La nostra pasta senza glutine è un prodotto artigianale! Per questo dopo la cottura rimane consistente soda ed elastica per soddisfare anche i palati più esigenti! La possono gustare tutti perché è un prodotto di ottima qualità e sapore”.

 

comunicato promozionale

31 Maggio 2018

Autore:

redazione


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