Si è concluso oggi il progetto “Turn Fears Into Hopes”, svoltosi a Sinagra e Brolo dal 15 al 24 giugno e finanziato dall’Agenzia Nazionale Croata all’Associazione Euro Perspektiva nell’ambito del Programma Erasmus+. Ad esso hanno partecipato 35 giovani provenienti da 7 paesi europei: Italia, Croazia, Spagna, Portogallo, Polonia, Slovacchia e Grecia.
Obiettivo: far conoscere ai ragazzi la realtà dei migranti, i loro bisogni e le loro speranze, i diritti dell’uomo e i principi basilari per la civile convivenza tra i popoli.
Nel corso del progetto i giovani europei hanno avuto la possibilità di acquisire maggiore consapevolezza sulle reali e dolorose dinamiche della questione dei migrantes. Workshop particolarmente apprezzato, fra i numerosi in cui i partecipanti sono stati impegnati, è stato quello che ha previsto l’incontro con le associazioni che si occupano di migranti.
Nel pomeriggio del 19 giugno, infatti, sono intervenuti nel programma dei lavori l’Avv. Carlo Mastroeni, Presidente ANOLF, il Dott. Federico Miragliotta, Presidente del Consorzio Xenia ed esperto del fenomeno migratorio, già attivamente impegnato nel centro di accoglienza di Lampedusa. Entrambi hanno testimoniato la loro pluriennale esperienza personale, anche attraverso dei video molto toccanti sui salvataggi in mare della guardia costiera, sui campi profughi in Siria e Turchia, sulle traversate nel Mediterraneo e gli sbarchi sull’isola di Lampedusa.
Ai lavori è intervenuto anche l’Ing. Antonino Musca, sindaco di Sinagra che ha illustrato tutte le procedure messe in atto dalla sua amministrazione per l’accoglienza e l’integrazione dei migranti ospiti del centro Il Canguro dal luglio 2017.
I giovani europei hanno, inoltre, preparato un flash mob finale che sarà pubblicato sulla pagina Facebook del progetto e sui siti istituzionali dei vari partners europei.
“L’educazione delle nuove generazioni – commenta Ylenia Olivo, responsabile del progetto – è il primo passo da attuare se vogliamo costruire una società sempre più moderna e accogliente che, valutando i presupposti storici, sociali e culturali del fenomeno immigrazione, si impegni a favorire l’integrazione e a contrastare le forme di intolleranza che ancora accompagnano il sentire di tante persone.
E’ stato un importante percorso di educazione alla cittadinanza. La conoscenza – conclude– ci aiuta a fronteggiare la paura, l’impegno a governare le situazioni nel modo più efficace, sostenibile ed equo”.
Il progetto è stato realizzato grazie all’esperienza e al supporto logistico e organizzativo dell’Associazione Sikanie di Sinagra.
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