Mostra iconografica e incontro-dibattito su San Benedetto il Moro di Acquedolci.Importanti spunti di riflessione sul tema dell’accoglienza in tempi di intolleranza.
Ieri l’antica Chiesetta del Castello “Larcan – Gravina“ di Acquedolci ha aperto le porte, per la prima volta, dopo cinquant’anni, per ospitare la mostra iconografica su San Benedetto il Moro, Patrono di Acquedolci.
In questi giorni ricorrono infatti i festeggiamenti in onore del Santo Patrono, che si concluderanno giorno 5 Agosto con i fuochi pirotecnici; per l’occasione tutto il paese è stato illuminato a festa.
La mostra, contestualizzata all’interno del Castello “Larcan Gravina” – luogo del Cuore del FAI 2018- rappresenta una storia affascinante, la storia di un grandissimo Santo, figlio di questa nostra terra.
Benedetto Manasseri è nato nel feudo di San Fratello e di Acquedolci nell’anno 1524, quando erano signori di queste terre i nobili della famiglia Larcan.
Larcan come la madre del santo, una schiava addetta al duro lavoro nei campi dove si coltivava la Canna da Zucchero per poi venderla al mercato di Palermo. .
La storia è illustrata da pannelli esplicativi frutto di settimane di lavoro e ricerca ad opera di Enrico Caiola e di Luca Minciullo, e stampati da Vincenzo Lo Cicero. Immagini da tutto il mondo, curiosità e litografie, ma anche tele, dipinti e statuette preziose.
La figura di frà Benedetto, sviluppata in otto pannelli, ci invita a riflettere sul tema di grande attualità che è quello dell’accoglienza e della non discriminazione.
L’inaugurazione della mostra è stata preceduta da un incontro dibattito moderato da Enrico Caiola, al quale hanno preso parte l’avv. Alvaro Riolo (Sindaco di Acquedolci ) che ha espresso parole di plauso all’iniziativa, l’avv. Antonella Marchese (Presidente dell’Associazione Antiviolenza Aldebaran Onlus ) che ha ricordato l’evoluzione normativa degli ultimi settant’anni in materia di uguaglianza e di diritti fondamentali ribadendo anche l’importanza della sensibilizzazione verso la cultura della non violenza, della tolleranza e della non discriminazione (campagna che l’Associazione porta avanti da anni, organizzando anche convegni a tema ed incontri nelle scuole), ed il prof. Salvatore Mangione (Biografo e Docente di Storia e Filosofia ) il quale ha ricostruito la storia di San Benedetto il Moro.
L’evento è stato organizzato dal Blog AcquedolciFuriano in collaborazione con la Parrocchia San Benedetto il Moro, con la Coop Regina Adelaide di San Fratello e con il blog Sottolapietra di Carmelo Emanuele, ed è stato reso possibile grazie al patrocinio gratuito del Comune di Acquedolci che ha messo a disposizione i locali dell’antica chiesetta del Castello e grazie al prezioso contributo del Fioraio Eden di Pintaudi e del Ristorante-Pizzeria Perbacco dei fratelli Fabio.
La mostra iconografica sarà visitabile gratuitamente dal 2 al 12 agosto (ad eccezione di giorno 5 Agosto ), dalle ore 18,00 alle 20,00 e dalle ore 21,00 alle 23,00.