Il coordinatore del circolo santagatese ha rassegnato le dimissioni
Con una lunga e sofferta nota l’avvocato Nicola Marchese comunica d’aver rassegnato le dimissioni dal ruolo di coordinato del Circolo PD di Sant’Agata Militello.
La nota
Poche ore fa mi sono dimesso da Coordinatore del Circolo del Partito Democratico di Sant’Agata di Militello.
Una scelta sofferta e irrevocabile, che il Coordinamento ha approvato, stabilendo, su mia proposta, che il nuovo Coordinatore verrà eletto il giorno 27 Settembre prossimo.
Già in un primo incontro successivo alle Amministrative del 10 Giugno scorso, alcuni componenti del Circolo avevano invocato le mie dimissioni per ragioni politiche che ho stentato a comprendere (laddove si riteneva di attribuire di fatto alla mia conduzione del Circolo, iniziata a Gennaio 2018, nientemeno che il risultato elettorale), ma che ho comunque ascoltato e rispettato.
In quella occasione avevo auspicato che si aprisse una fase di confronto interno, teso a comprendere le reali ragioni della sconfitta alle amministrative, nelle dimensioni in cui è arrivata, “…perché in quelle dimensioni ci sono messaggi che la città ci manda e che dobbiamo, a mio parere, sapere cogliere. Su quali siano questi messaggi, su quale debba essere il nostro ruolo nei prossimi mesi e nei prossimi anni, quale il linguaggio, quali i temi e le priorità, io credo che sia giusto aprire una discussione interna e lasciare che alcune consapevolezze possano avere modo e tempo per maturare…” (rel. 20/06/2018).
Ciò non è avvenuto per ragioni su cui evito di soffermarmi, ma che sono note a chi conosce le dinamiche interne al PD locale; e ritengo che questa mancanza di serenità e di dibattito abbia impedito di raggiungere una buona “…consapevolezza delle ragioni del distacco della città e dell’elettorato nei nostri confronti; che tuttavia sbaglieremmo se pensassimo legato al generale clima di odio che si è determinato in questi ultimi anni contro il PD, senza cogliere anche i limiti delle realtà del territorio, tra le quali anche la nostra…” (rel. 20/06/2018).
Dopo questi tre mesi poco o nulla è cambiato. Ed anzi alcune posizioni si sono fatte più intransigenti ed arroccate, sino a oltrepassare – almeno per me – la soglia dell’incomprensibile.
Tra le altre cose, ho dovuto registrare l’assoluta indisponibilità di una parte degli eletti del PD, a un collegamento proficuo e dinamico con il Circolo attraverso il Coordinatore; quanto meno nella mia persona. Ed anzi ho colto una vera e propria insofferenza – per non dire un’avversione – di fronte a qualunque proposta ed iniziativa, se non alla mera presenza fisica, che rasenta l’assurdo, nonché l’antitesi dei principi e dei valori sui cui la nostra comunità dovrebbe fondarsi. Ciò mortifica non solo l’esperienza ed il lavoro di questi anni da Capogruppo Consiliare e poi da Coordinatore Cittadino del sottoscritto, ma soprattutto mortifica il Circolo, gli iscritti, i componenti del Coordinamento e gli stessi eletti e tutti quelli che nella formazione e nell’attività del Circolo, dopo tanti anni di commissariamento della Federazione Provinciale, avevano confidato; oltre a determinare condizioni di isolamento nel tessuto cittadino e di assoluta impossibilità allo svolgimento del ruolo e del compito affidatomi nello scorso mese di Gennaio.
Indisponibilità all’incontro tuttavia d’un colpo svanita, quando, all’ordine del giorno, sono comparse le mie dimissioni da coordinatore, salutate da taluni con sorrisi e sollievo.
Pur non ritenendo che la mia persona, la mia attività, le mie posizioni e il mio modo di affrontare l’impegno politico di questi mesi e di questi anni possa avere determinato alcun genere di attrito, ho quindi preso atto della situazione oggettivamente rilevabile e mi sono determinato a rassegnare le mie dimissioni, che – come da mia proposta – il Coordinamento ha accettato contestualmente alla convocazione di una nuova riunione (prevista per il prossimo 27/09) per la presentazione delle candidature e l’elezione di un nuovo coordinatore nel rispetto del regolamento congressuale. Passaggio obbligato per scongiurare un vero e proprio limbo, che avrebbe potuto privare il dibattito politico locale della presenza reale della nostra comunità testimoniata da un Coordinatore nella pienezza della fiducia del gruppo dirigente locale.
Milito nel PD da sei anni, essendo stato da sempre impegnato ed interessato alla politica a tutti livelli, da oltre vent’anni, nelle formazioni di sinistra e di centro sinistra; come tanti amici e compagni ho sempre svolto la mia attività con generosità e passione, senza riserve e con sacrifici enormi sotto l’aspetto personale e professionale. Un privilegio che mi ha consentito di conoscere ed apprezzare, in ciò spesso ricambiato, tante donne e tanti uomini impegnati nella società e nella politica a livello provinciale, regionale e nazionale.
Una realtà all’interno della quale desidero continuare a spendermi e ad impegnarmi.
La scelta di oggi trova dunque le sue motivazioni nella speranza che si possa finalmente aprire una fase nuova di confronto, dibattito e attività politica nel nostro Comune che sappia fare tesoro delle esperienze passate ma che abbia anche il coraggio per guardare al futuro senza pregiudizio verso le persone e senza preconcetti verso le posizioni, in un contesto difficile ed impegnativo in cui i temi della politica locale si intersecano quotidianamente con quelli della politica nazionale e regionale, che non può certamente vedere il Pd Santagatese relegato alla subalternità, all’immobilismo ed al silenzio.
Faccio insomma il proverbiale passo indietro, nella speranza di vedere la mia comunità ed il mio Partito locale guardare al futuro e farne tanti in avanti, maturando, crescendo, trovando la forza nella capacità di un sereno confronto che superi i personalismi più esasperati.
Sarà il tempo a stabilire se ci saranno le condizioni perché questo accada.
Ringrazio i miei affetti ed i miei più cari amici, per avermi aiutato, sopportato e supportato in questi mesi non facili, ed ovviamente tutti i componenti del
Coordinamento e gli iscritti, per quella che è stata una breve ma significativa esperienza.
In modo particolare desidero ringraziare i Giovani Democratici che ho fortissimamente voluto e che ho contribuito a costituire nella nostra Città; auguro loro di proseguire la strada intrapresa con coraggio, libertà e costanza. Sono certo che saranno in grado di farlo e che rappresentano l’unica vera speranza di cambiamento.
f.to Nicola Marchese