L’equino sbarcato a Ginostra ha 31 mesi e sostituisce “Contessa” che per raggiunti limiti di età non riesce più a fare avanti e indietro tra il porto di Pertuso e l’abitato: oltre un chilometro, tutto in salita, per trasportare ogni cosa che occorre ai trenta coraggiosi abitanti: dalle merci alle bombole di gas, dal cemento alla spazzatura. Regina, per fortuna, è riuscita a sbarcare al Pertuso senza l’utilizzo della barca.
Il traghetto della Ngi infatti attracca nel porto, mentre invece la nave della Siremar ancora attende l’autorizzazione. E nel frattempo, il mezzo è costretto a fermarsi in mezzo al mare e i passeggeri e le derrate alimentari vengono sbarcati su una barca. Il cingalese non è l’unico “tassista” del borgo eoliano. Vi è anche un tedesco, Ullie Stulgiese, che da oltre trenta anni, insieme alla sua compagna Carola, si è trasferito in quello che definisce “il vero paradiso naturale delle Eolie”.
Ullie, con i suoi asinelli, oltre a garantire il mezzo di trasporto, è ormai diventato un operatore turistico. Si occupa infatti di affittare d’estate le tante casette bianche sparse nella collina di Ginostra. Nel borgo di Stromboli, dopo che si è “brindato” all’arrivo dell’asinello, ora si attende il parroco per poter celebrare la prima messa del 2011.(lasiciliaweb.it)