DANIELA TRIFILO’ – Sono contro quel piano finanziario sulle aliquote della Tari 2018. Il consigliere comunale orlandino spiega perchè
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DANIELA TRIFILO’ – Sono contro quel piano finanziario sulle aliquote della Tari 2018. Il consigliere comunale orlandino spiega perchè

In una nota la dottoressa Daniela Trifilò spiega il perchè del suo voto contrario al PIANO FINANZIARIO E DETERMINAZIONE ALIQUOTA TARI 2018. “, i cittadini si troveranno così a subire le conseguenze di un modello di gestione caratterizzato da incapacità, approssimazione e fuga dalla responsabilità di governare un settore strategico”.

Dichiaro il mio voto contrario per i seguenti motivi:
La proposta dell’Amministrazione Comunale contempla un aumento del 22% circa della TARI che graverà sui cittadini di Capo d’Orlando, i quali si troveranno così a subire le conseguenze di un modello di gestione caratterizzato da incapacità, approssimazione e fuga dalla responsabilità di governare un settore strategico.
La Proposta contiene infatti solo“Numeri” relativi all’aumento dei costi, peraltro non dimostrati analiticamente, mentre è assolutamente carente di una spiegazione convincente ed anche di un minino di strategia per il loro contenimento: quasi che il compito dell’Amministrazione si esaurisca nel ripartire il carico della tariffa (una sorta di “passacarte”) e non debba invece comprendere le azione per una gestione efficiente ed economica del ciclo dei rifiuti.
L’insufficiente istruttoria della pratica non permette un’adeguato confronto.
Tuttavia, alcune domande, purtroppo senza risposta, bisogna pur porsele in questa sede.
Perché a fronte di un incremento della percentuale di raccolta differenziata i costi salgono vertiginosamente?
Perché non corrisponde alcun vantaggio economico per quei tanti cittadini che, a prezzo di impegno e talvolta di sacrificio, continuano a differenziare con cura?
Perché in questi anni l’Amministrazione Comunale non ha compiuto alcun atto finalizzato a realizzare quegli impianti che permetterebbero il trattamento dei rifiuti differenziati evitando di trasportarli alle discariche (Centri Comunali di Raccolta, Impianti di compostaggio di prossimità, piattaforme di riciclaggio)?
E soprattutto perché non si è avviata la tariffazione puntuale di modo che ciascuno paghi in base ai rifiuti che produce e venga premiato l’utente che ne riduce la produzione?
La proposta che ci è stata portata non dà alcuna risposta a queste domande, a dimostrazione dell’abdicazione da parte dell’Amministrazione rispetto alla gestione del ciclo dei rifiuti.
Ho sempre dimostrato comprensione e senso di responsabilità nel valutare con oggettività e senza pregiudizi gli atti portati all’approvazione del Consiglio.
Questo stesso atteggiamento mi induce oggi a respingere il piano finanziario e le nuove aliquote TARI proposti dall’Amministrazione Comunale in quanto non giustificabili, se non con la sua inefficienza e con la sua rinuncia a governare il settore nell’esclusivo interesse dei cittadini.
1 Dicembre 2018

Autore:

redazione


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