L’avvocato barcellonese non ha remore e stigmatizza malamente l’atteggiamo del giudice romano che minacciava di denuncia davanti all’autorità giudiziaria umbra per oltraggio al magistrato in udienza la madre di marco Vannini. “O denunciavi, se ti ritenevi oltraggiato, o tacevi” e l’invita a denunciarlo. Il tutto in un post pubblico sui social . Una presa di posizione condivisa da altri colleghi del penalista barcellonese.
” Vi volete fare una passeggiata a Perugia “.
Una frase che lascia molto amaro in bocca visto anche il contest dove viene pronunciata.
Siamo in Tribunale, il togato sta dando lettura del dispositivo, con il quale l’assassino di Marco Vannini, veniva condannato alla ” mite ” pena di cinque anni di reclusione.
Dopo le proteste di una madre disperata e sfinita da dolore, il Presidente della Corte, si ferma nel suo incedere, la guarda, l’ammonisce senza alcun tatto.
“Per i non addetti ai lavori – scrive Calderone – la frase era un ammonimento alla mamma di Marco in quanto le grida di dolore di quest ‘ultima potevano essere considerate oltraggiose, sicché il magistrato la minacciava di denuncia davanti all’autorità giudiziaria umbra per oltraggio al magistrato in udienza”.
E il penalista barcellonese, aggiunge: ” Vorrei dire a quest’uomo , vorrei parlare alla sua anima e sussurargli : “ma pensi che questa madre, dopo essere stata condannata al dolore eterno, possa preoccuparsi di un misero processo a suo danno a Perugia? O denunciavi, se ti ritenevi oltraggiato, o tacevi”.
Parole dure, dette con una pacata rabbia, ma certamente un grande moto d’orgoglio da uomo, da padre e d’avvocato.
Tommaso Calderone non è uno certo che le manda a dire anche quando aggiunge che: “Il delirio supera ogni soglia, l’arroganza ogni limite. Sono un iscritto all’ Ordine degli Avvocati di Barcellona P.G. , attendo pure io di essere denunciato a Perugia”.
E nei commenti al suo post, già diversi avvocati anche lanciato il loro guanto di sfida… anche loro a Perugia, al fianco della madre di Marco.