La magistratura di Termini Imerese ha ordinato il sequestro del depuratore di Cefalù. Stando ai risultati di un’indagine del servizio idrico comunale, il cattivo funzionameno dell’impianto gestito da Aps (Acque potabili siciliane) avrebbe consentito lo scarico in mare di una quantità eccessiva di scarichi reflui e fognari.
Il caso era stato segnalato nell’ottobre 2010 in un’interrogazione del capogruppo del Pd, Rosario Lapunzina. La Procura aveva quindi aperto un’inchiesta e acquisito le relazioni di vari sopralluoghi tecnici e i risultati di analisi compitute dall’Arpa (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente) su alcuni campionamenti prelevati nei paraggi del depuratore che “hanno avuto un esito classificato come tossico”.(lasiciliaweb.it)
Cronaca Regionale