PENDOLARI – un “triste” quotidiano
Cronaca Regionale

PENDOLARI – un “triste” quotidiano

treni_pendolari_empoli01_phnucciL’Assessore Regionale per le Infrastrutture e la Mobilità, On. Pier Carmelo Russo, riceve una lettera del Comitato dei Pendolari.

Ecco il testo della nota inviata da Giacomo Fazio, Presidente Comitato Pendolari Sicilia – Patto Pendolari Italiani.

Cercherò in queste poche righe di dare un’idea di quello che i pendolari giornalmente vivono sui treni regionali.

E’ fin troppo evidente che in Sicilia le cose purtroppo vadano sempre più spesso nella direzione opposta alla logica e alla normalità.

Si parla tanto di ambiente, di ecologia, di sicurezza mentre  poi si investe sempre di più sul gommato e meno sul trasporto ferroviario.

Non si è mai affrontato seriamente il problema della mobilità, non si è mai pensato a studiare un sistema di trasporto intermodale integrato.

Ne abbiamo anche parlato recentemente in Prefettura. Anche il Prefetto di Palermo si è detto pronto ad affrontare il problema seriamente.A questo si aggiunga la carenza di infrastrutture e l’obsolescenza di quelle esistenti.

Ritardi decennali ci hanno tagliato fuori dal disporre di un sistema di trasporto efficiente ed efficace oltre che razionale.Si è sempre agito attuando soluzioni estemporanee, frutto di improvvisazione  e di politiche momentanee.

Quello che chiediamo sono soluzioni radicali. Le esigenze di sviluppo esigono un sistema di trasporti all’avanguardia. Solo così potranno essere risolti i problemi della mobilità in Sicilia.

Fa molto male vedere come al Nord si investa in Alta velocità e da noi invece si assista ad una paurosa stasi anzi, come denunciato da noi e ripreso dalla stampa, a un progressivo allungamento dei tempi di percorrenza nel corso degli anni.Non si può ancora dibattere se il doppio binario deve proseguire per Catania da Castelbuono  o continuare per Messina.

Il famoso Corridoio 1 da Berlino per Palermo va completato quanto prima.Cosi come non si può ancora tergiversare riguardo alla stipula del Contratto di Servizio.
C’è l’assoluta necessità di uno strumento che disciplini i rapporti col fornitore del servizio, che fissi gli standard minimi, le risorse impiegate ( che secondo l’ultimo rapporto Pendolaria di Legambiente sono quasi pari a zero..), le penali, ma anche i bonus in caso di servizio buono.

Se La Regione non vuole affidare il servizio a Trenitalia, per ragioni che in parte condividiamo, che si bandisca una gara pubblica quanto prima.

Inoltre bisogna potenziare i collegamenti con materiale adeguato e con la corretta composizione. Siamo stanchi di porte “fuori uso”, di carrozze senza climatizzazione o sporche.

Per non parlare della perenne mancanza o, ancora peggio, incorretta informazione.
“Il treno regionale 12345 è in partenza dal binario…”.  Ormai è tipico ascoltare questi avvisi. Si dal binario… Ma quale binario?

E’ vergognoso assistere allo sbandamento delle persone, costrette a spostarsi da un binario all’altro.

Cosi come è vergognoso far partire un treno in ritardo anche se proviene dal deposito.

Ancora più assurdo è la sistematicità con cui questi eventi accadono.

Vedere per esempio il treno 3844 partire spessissimo in ritardo, una giorno per mancanza di materiale, un altro per mancanza del personale, fa saltare i nervi anche al più tranquillo tra i pendolari.

Che scene comiche con persone costrette a  salire e scendere da un treno o fare le vedette per accertarsi quale segnale accende prima  come quelle vissute alla stazione centrale quasi giornalmente non vorremmo accadessero più.

Per non parlare  dei frequenti periodi in cui assistiamo a decine di soppressioni.
In questa settimana abbiamo registrato in alcuni giorni più di 30 soppressioni sulla linea per Termini, diversi Messina, Agrigento, Punta Raisi.

Mesi fa è stata falcidiata la linea per Agrigento.

A che serve un orario ferroviario se poi non viene assolutamente rispettato? Forse a salvare la faccia per ottenere comunque i finanziamenti su un servizio che spesso risulta virtuale?

In più si sta tagliando il servizio di  lunga percorrenza. Assistiamo  di anno in anno alla progressiva riduzione del numero di treni e di carrozze dei treni a lunga percorrenza.

Ribadiamo che Trenitalia ed RFI hanno grosse responsabilità, ma quello che vogliamo denunciare è la cronica latitanza della politica regionale in questi decenni.

Non ci resta che accogliere positivamente l’apertura mostrata dall’Assessore Pier Carmelo Russo.

Speriamo finalmente si apra un tavolo per poter collaborare fattivamente al miglioramento del servizio di trasporto pubblico in Sicilia.

Non è più rimandabile.

6 Febbraio 2011

Autore:

admin


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