SANT’AGATA MILITELLO – Si discute sulla stabilizzazione dei precari
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SANT’AGATA MILITELLO – Si discute sulla stabilizzazione dei precari

Befumo: “L’amministrazione ha già avviato tutte le procedure”

 

Presentata dalla minoranza consiliare una mozione che impegni l’amministrazione comunale ad “attivare tutte le procedure prodromiche e necessarie e/o a proseguire le vie già intraprese, e ad impegnarsi anche dal punto di vista politico”, il fine da perseguire secondo i consiglieri comunali Starvaggi, Sottile, Puleo, Recupero e Brancatelli è “raggiungere, quanto prima, la tanto auspicata ed oramai imprescindibile stabilizzazione dei precari storici del nostro Comune”.

E non si è fatta attendere la replica dell’assessore Achille Befumo che specifica: “L’amministrazione comunale ha avviato tutte le procedure per la stabilizzazione dei precari. Vi è una interlocuzione con il Ministero sulla questione della dotazione organica che in materia di stabilizzazione comporta una deroga alla normativa nazionale in virtù del totale ed esclusivo finanziamento di dette procedure a carico della regione.
Possiamo rassicurare tutti i precari che si sta provvedendo alla predisposizione di tutti gli atti propedeutici (bilancio previsionale compreso che avrà sicuramente tempi più brevi rispetto a quelli degli anni passati) nonché alla relativa stabilizzazione nei tempi previsti dalla legge. Che ben venga una mozione anche se non se ne ravvisa l’utilità per l’amministrazione visti gli atti già predisposti ed avviati”.

LA MOZIONE

Sulla procedura di stabilizzazione precari.

I sottoscritti, nella qualità di Consiglieri Comunali del Comune di Sant’Agata di Militello

Premesso

– Che il Consiglio dei Ministri, riunitosi a Reggio Calabria il 18 aprile 2019, ha ritenuto legittimo l’articolo 22 della Finanziaria regionale del 2019, dando via libera all’assunzione di migliaia di precari per gli “enti locali sani” ma ha, tuttavia, impugnato l’articolo 23 della Finanziaria, che consentiva il transito dei lavoratori in Resais, con contratto a tempo indeterminato, per gli enti con problematiche;

– Che, pertanto, per i contrattisti del Comune di Sant’Agata non esiste alcuna alternativa al di fuori del percorso di stabilizzazione, in quanto non sono più possibili proroghe dei contratti a termine;

– Che l’Ente, avendo fatto ricorso, con deliberazione consiliare n. 90 del 30.10.2018, alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale di cui all’art. 243 bis del TUEL, richiedendo l’accesso al fondo di rotazione, risulta sottoposto, per tutta la durata del Piano di riequilibrio, ai controlli centrali della Commissione ministeriale competente sulle dotazioni organiche e sulle assunzioni di personale, compreso quello da stabilizzare;

– Che il Comune ha avviato la procedure di stabilizzazione del personale precario in servizio presso il Comune ai sensi dell’art. 3 della L. R. 29 dicembre 2016, n. 27, dell’art. 26 della L. R. 08/05/2018, n. 8 e dell’art. 20 del D.Lgs. 25/05/2017, n. 75;

– Che alla richiesta avviata dal Comune al Ministero, la Cosfel (Commissione del ministero dell’Interno preposta al controllo delle finanze degli enti locali) ha fatto riscontro con la Nota prot.  n. 10605 del 04.04.2019, nella quale è stato fatto rilevare a Codesto Comune di essere soggetto alla rideterminazione della dotazione organica, ai sensi dell’art.259, comma 6 del TUEL nel rispetto del vigente D.M. del 10.4.2017 che si applica agli “enti che hanno dichiarato il dissesto finanziario e per quelli che hanno fatto ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale ai sensi deH’art.243-bis, richiedendo l’accesso al fondo di rotazione”;

– Che, per quanto si legge nella predetta Nota, il Comune di Sant’Agata  “può avere una dotazione organica massima di 79 posti a tempo pieno mentre dalla documentazione inviata al ministero  la dotazione organica prevista è di n. 200 posti a tempo pieno, e quindi non in linea con la citata norma ” e che, in considerazione di tale difformità (della dotazione organica) il Comune “dovrà adottare una nuova delibera di rideterminazione della dotazione organica, conforme ai parametri fissati dal D.M. del 10.4.2017, da sottoporre all’esame della Commissione”;

– Che, con Nota Rif. n. 11838 del 18.4.2019, il Comune riscontrava la predetta Nota ministeriale, facendo rilevare che il quadro normativo regionale in materia di stabilizzazione comporterebbe una deroga alle citate previsioni di legge (nazionale) riguardante la dotazione organica in quanto “ il totale ed esclusivo finanziamento di dette procedure a carico della regione esclude gli enti dai limiti della spesa del personale e, dunque, anche nella rideterminazione della dotazione organica rispetto ai rapporti medi dipendenti-popolazione per classe demografica giusto D.M. del 10.04.2017, che va senz’altro effettuata, (tenendo conto del combinato disposto delle norme statali e regionali in quanto compatibili), escludendo, però, dal calcolo il numero dei precari da stabilizzare, proprio in virtù della volontà del legislatore siciliano che ha inteso derogare ad ogni limite compreso, dunque, detto rapporto che, seppur indirettamente, costituisce limite alla spesa di personale”;

– Che, in attesa che la Commissione si esprima sull’interpretazione data dal comune, derogatoria di ogni limite (e quindi anche ai vincoli organizzativi e di fabbisogno previsti dalla Legge nazionale), pare opportuno che l’Ente provveda a tutti gli adempimenti prodromici e necessari alla stabilizzazione;

Considerato

 – Che la Cosfel, al fine di poter procedere all’approvazione della stabilizzazione del personale precario, ha richiesto l’integrazione di documenti, adempimenti ed ulteriori dati che non le erano ancora pervenuti, tra cui gli estremi della delibera di approvazione del bilancio di previsione 2019/2020/2021”;

– Che senza l’approvazione degli strumenti finanziari è impossibile per gli enti locali procedere ad assunzioni di alcun titolo, precari compresi;

– Che non si può essere superficiali ed approssimativi su argomenti che riguardano il futuro lavorativo di oltre 120 persone che da oltre 25 anni vivono con il continuo terrore di perdere il posto di lavoro, e oggi, anche a causa della “bocciatura” della Resais, continuano a navigare in un limbo, senza avere certezze sulla propria sorte;

Tutto ciò premesso e considerato i consiglieri comunali propongono al Consiglio Comunale di approvare la presente mozione, che impegna il Sindaco e l’amministrazione comunale ad attivare tutte le procedure prodromiche e necessarie e/o a proseguire le vie già intraprese, e ad impegnarsi anche dal punto di vista politico, al fine di raggiungere, quanto prima, la tanto auspicata ed oramai imprescindibile stabilizzazione dei precari storici del nostro Comune.

I firmatari della mozione sono: NUNZIATINA STARVAGGI, CARMELO SOTTILE, MELINDA RECUPERO, GIUSEPPE PULEO, MONICA BRANCATELLI

6 Maggio 2019

Autore:

redazione


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