– di Corrado Speziale –
Luciano Troja: “Per noi ogni anno è un centenario…”
La stagione che porterà al centenario dell’Associazione concertistica più antica della Sicilia è stata presentata sabato al teatro Vittorio Emanuele. Presenti tutte le cariche istituzionali del settore. Il cartellone, come sempre di qualità, segue la scia positiva delle esperienze passate. Lo stesso sarà articolato in due sezioni, per un totale di trenta concerti, dei quali venti si terranno al Palacultura, la domenica alle 18, e riguarderanno generalmente la tradizione classica con digressioni verso il contemporaneo. Uno sarà al teatro, l’8 marzo, con l’Orchestra del V.E., diretta da Bruno Cinquegrani e il pianista Giuseppe Albanese. Una novità: il 5 aprile, concerto di Pasqua con il coro e l’orchestra Synphonia Laus nella chiesa di S. Caterina. La rassegna “Accordiacorde”, che si terrà il giovedì alle 19 tra le sale “Laudamo” e “Sinopoli” del teatro, proporrà a sua volta otto concerti che come di consueto saranno rivolti ai nuovi linguaggi musicali.
Primo appuntamento, domenica 20 ottobre, con Kelemen Quartet. Seguirà, domenica 27, il grande chitarrista Ralph Towner. Tra i tanti artisti eccellenti, sul finale di stagione si registra il ritorno di Karl Berger. Grande inizio anche per “Accordiacorde”: giovedì 7 novembre, ICP Orchestra assieme alla Filarmonica Laudamo Creative Orchestra, concerto che eccezionalmente si terrà al teatro V.E.
Nell’organizzazione degli eventi, confermate le sinergie con l’Ente Teatro V.E. e il Conservatorio “A. Corelli”.
Sala Sinopoli del teatro V.E. stracolma di appassionati, addetti ai lavori, giornalisti, musicisti. Applausi, sorrisi, battute, ricordi: rievocare il passato, commentare il presente, guardarsi intorno e progettare il futuro, in quello che ormai è diventato un appuntamento fisso con la città e il territorio. Non solo conferenza stampa, bensì, mattinata di condivisione, un appuntamento per dare il “La”, tutti insieme, alla nuova stagione della Laudamo, un patrimonio di tutti, alla sua 99.ma stagione, che da qui a un anno si trasformerà in leggenda: 100 anni di concerti, per la più antica associazione concertistica siciliana. È palese l’attestato di stima nei confronti di Luciano Troja, direttore artistico e anima della Filarmonica. Da parte sua, con la giusta enfasi, il racconto della stagione che verrà, con ringraziamenti, molti sinceri e senza retorica. Rari, invero, ai giorni nostri. Intanto, occorre prendere atto che nel giro di pochi anni, le attività della Laudamo hanno avvicinato tantissimi giovani alla musica di qualità, sia come artisti che come spettatori, rinnovando il parterre degli appassionati. Questo è il vero successo.
Stagione 2019/2020. Ancora due cartelloni, così come avviene da sette anni: il primo, salvo due eccezioni, con i concerti al Palacultura Antonello, la domenica alle 18, sarà dedicato principalmente alla musica classica con i consueti apprezzatissimi “sconfinamenti” nella musica contemporanea. Il secondo, “Accordiacorde”, realizzato in collaborazione con l’Ente Teatro di Messina che, tranne il primo giorno, si terrà tra le sale “Laudamo” e “Sinopoli” il giovedì alle 19.
Si partirà domenica 20 ottobre, al Palacultura, con il Kelemen Quartet, fra i più importanti quartetti d’archi al mondo.
Giusto per segnalare alcune tra le tante eccellenze sul palco: primo evento imperdibile, quello del mitico chitarrista Ralph Towner, il 27 ottobre. Stella di prima grandezza della ECM, il fondatore degli Oregon riserverà delle suggestive sorprese. Towner terrà anche un workshop. Gli eventi sono organizzati in collaborazione con la rete “Latitudini”, promotore Gigi Spedale. Tra le tante interessanti occasioni, il 24 novembre, largo ai visionari: sul palco, lo spirito libero di Renaud Garcia-Fons con il suo contrabbasso a 5 corde. Tra gli eventi in coabitazione con il Conservatorio “A. Corelli”, il 19 gennaio, Giovanni Mazzarino dirigerà la Corelli Jazz Band. Da rimarcare, il gradito ritorno di Karl Berger e Ingrid Sertso, fondatori con Ornette Coleman del Creative Music Studio di Woodstock, i quali dopo la “residenza” dello scorso anno, tra workshop e concerto, proseguiranno lo straordinario progetto con la Filarmonica Laudamo Creative Orchestra. Il 19 aprile, circa trenta musicisti saranno insieme in un nuovo concerto da sogno: “Musica poetica: Suite for Peace”.
Interesse e curiosità: il 1° marzo, appuntamento con Anna-Liisa Eller, per scoprire il magico suono del Kannel, strumento nazionale dell’Estonia, antenato del clavicembalo, risalente ad almeno duemila anni fa.
Per “Accordiacorde”, inizio in grande stile con ICP Orchestra, il più importante ensemble europeo di Jazz, che con la “Creative” della Laudamo, al teatro V.E., il 7 novembre, terrà un incontro musicale che si preannuncia entusiasmante. Il concerto è in collaborazione con “Curva Minore”. Nello stesso cartellone, il 20 febbraio, un altro gradito ritorno: Helene Zindarsian, soprano della San Francisco Symphony, il 20 febbraio “festeggerà” il ventesimo compleanno di Pannonica Jazz Workshop, fondata e condotta da Filippo Bonaccorso e Luciano Troja.
La conferenza stampa. Il presidente della Filarmonica, Domenico Dominici è soddisfatto dell’impegno ma sul profilo economico è indignato per il comportamento delle istituzioni: “Un ente onlus che svolge una funzione pubblica viene scarsamente attenzionato dagli enti pubblici territoriali, i quali non solo non incrementano i contributi, ma addirittura li riducono. Mi riferisco soprattutto alla Regione siciliana. Tuttavia – prosegue Dominici – anche quest’anno ci presentiamo alla comunità con il nostro programma e la nostra filosofia gestionale, diretta alla promozione della cultura musicale, alla valorizzazione delle presenze professionali, anche locali, e al desiderio di offrire un panorama quanto più vario e completo nella produzione musicale di ieri e di oggi”. Poi Dominici dà i meriti: “Luciano Troja, gratuitamente, ha dato prova di professionalità e disponibilità”.
L’assessore comunale alla Cultura, Enzo Caruso, era alla sua prima uscita pubblica dopo l’incarico conferitogli dal sindaco il 30 settembre: “Il sindaco mi ha messo in mano una Ferrari che ha bisogno di benzina…Dobbiamo fare emergere questa città facendo sinergia con tutti coloro che già offrono cultura”, ha detto il nuovo assessore.
Il presidente dell’Ente Teatro, Orazio Miloro. Le sue intenzioni: “Creare un’offerta turistico culturale integrata. Far capire che intorno a questo mondo non gira solo cultura ad un certo livello ma anche economia. La società si impoverisce se non può godere della nostra offerta. Nella programmazione del Teatro ci sarà anche la Filarmonica Laudamo a testimoniare e rappresentare ciò che noi vogliamo portare avanti”.
Il sovrintendente dell’Ente Teatro, Gianfranco Scoglio: “Negli ultimi anni Messina ha dato un’offerta qualificata di cultura. Non ci si fa concorrenza, si fanno attività diverse. Questo nuovo percorso che abbiamo intrapreso con la Laudamo spero ci porti ad una co-produzione delle attività e quindi ad un’offerta maggiore e una qualità superiore nel cartellone di musica del nostro direttore artistico. Dobbiamo dimostrare di saper crescere con le nostre capacità e le nostre attività. Per il centesimo anniversario della Laudamo il mio augurio è quello di poter dire con orgoglio, da messinese, che la Laudamo è una costola del Teatro di Messina”.
Il direttore artistico della Filarmonica, Luciano Troja: “Cerchiamo di dire le cose col suono giusto. Noi ci occupiamo di musica, di suono, di vibrazioni. Deve arrivarci qualcosa che colpisca, ci faccia stare bene e ci interessi”. La ricorrenza del prossimo anno: “Speriamo di poterla affrontare nel migliore dei modi. Ma per noi ogni anno è un centenario…” Il senso dell’impegno: “La musica serve a ricucire un dialogo tra società e cultura. La loro distanza ha portato a una forma di degrado culturale troppo evidente. In questi sette anni la mia idea è stata quella di creare un progetto che via via si connettesse al territorio cittadino. La possibilità di condividere questa musica nel nostro territorio è enorme. Occorre unire le nostre capacità a quelle di grandi artisti che vivono altre realtà”. I risultati tangibili: “Abbiamo portato avanti un’orchestra creativa che ha collaborato con alcuni tra i più grandi artisti al mondo. Il tentativo è creare una vera scena musicale a Messina che sia conosciuta. Ciò sta avvenendo grazie alle forze musicali messinesi e dell’area dello Stretto”. Il nuovo cartellone: “Questa stagione sarà caratterizzata da gruppi da camera tra i migliori in Italia, solisti, maestri, musicisti tra i più significativi. Trenta appuntamenti, credo e spero tutti di buon livello”. Il ricordo e l’esempio del pianista Gianni Lenoci, una carriera fuori dai riflettori, “grande musicista e pensatore”, secondo il direttore della Laudamo, diventato famoso grazie al web solo dopo la sua morte, avvenuta qualche giorno fa. L’appello di Luciano Troja: “Stiamo attenti ai veri grandi musicisti, al significato di ciò che fanno, alle vibrazioni, al pensiero che ci trasmettono. Non buttiamo i nostri soldi inutilmente soltanto verso chi è conosciuto, quando invece abbiamo dei tesori da apprezzare”.
Il programma completo della stagione 2019/20.
20 ottobre – Kelemen Quartet
27 ottobre – Ralph Towner. Evento realizzato in collaborazione con la rete Latitudini
3 novembre – Piero Rattalino & Ilia Kim: “Amore e morte nella poetica di Liszt”
10 novembre – Michel Dalberto
17 novembre – Orchestra da Camera “Sinfonietta” Messina. “Mario Castelnuovo Tedesco: il compositore, il ricercatore, il maestro”. Ezio Spinoccia direttore, Héloïse Geoghegan, violino; Alessandro Blanco, chitarra
24 novembre – Renaud Garcia-Fons
8 dicembre – Giulia Brinckmeyer & Elisa D’Auria
5 gennaio – Ensemble Opera Qvinta: “Messina, gli anni di Francia e Spagna”
12 gennaio – Alauda Quartet
19 gennaio – “Corelli” Jazz Band. Giovanni Mazzarino, direttore
2 febbraio – Ars Trio di Roma: “Buon compleanno Ludwig!”
9 febbraio – Emanuele Arciuli: “Bernstein e oltre”
16 febbraio – Bruno Schneider & Orchestra Sinfonica del Conservatorio Corelli. Bruno Cinquegrani, direttore
01 marzo – Anna-Liisa Eller
8 marzo – Giuseppe Albanese & Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele. Bruno Cinquegrani, direttore. Il concerto si terrà al teatro V.E.
22 marzo – Trio Kanon
29 marzo – Fryderyck Giorgianni / selezioni Gruppi da Camera del ‘Corelli’ – III edizione
5 aprile – “Symphonia Laus”, orchestra e coro. Michele Amoroso, direttore. Il concerto di terrà nella chiesa di Santa Caterina Valverde
19 aprile – Karl Berger & Filarmonica Laudamo Creative Orchestra feat. Ingrid Sertso: “Musica poetica: Suite for Peace”. Realizzato in collaborazione con Il Cantiere dell’InCanto.
26 aprile – Santi Calabrò: “Beethoven 1770-1827. Ritratto dell’artista da giovane’
10 maggio – Orchestra di fiati del conservatorio Corelli: “Ritorno dall’URSS”. Lorenzo della Fonte, direttore.
Concerti della rassegna “Accordiacorde”.
7 novembre, Teatro Vittorio Emanuele, ore 21 – ICP Orchestra (Instant Composers Pool) – Filarmonica Laudamo Creative Orchestra
21 novembre, Sala Sinopoli, ore 19 – Raffaele Genovese Trio: “Musaico”
5 dicembre, Sala Sinopoli, ore 19 – “Trottu”: performance multimediale di Crippled Symmetry di Morton Feldman. Di Alessandra Giura Longo e Sofi Hémon. Realizzato in collaborazione con Il Cantiere dell’InCanto.
23 gennaio, Sala Laudamo, ore 19 – Cesare Frisina “Violintronics”: “Uluru”
6 febbraio, Sala Laudamo, ore 19 – Alessandro Librio e Stefania Orsola Garello: “Star-Goethe”. Realizzato in collaborazione con Curva Minore.
20 febbraio, Sala Laudamo, ore 19 – Pannonica Jazz Workshop: “Works 2015-2020”.
12 marzo, Sala Laudamo, ore 19 – Nicola Oteri & Ensemble di Chitarre Corelli: “Sei corde sullo Stretto”.
16 aprile, Sala Laudamo ore 19 – Carmelo Coglitore, Giuseppe Nicolò e Pino Delfino: “Jazz Back to Grammo”.
Costo abbonamenti: ordinario 90 euro, ridotto 75 e 40 euro. 15 euro per gli studenti, ai quali un concerto costerà appena 50 centesimi.