8 novembre, trio Oi Dipnoi, dalle 21.00 in poi
Musicanza è il nuovo progetto de La Dispensa Pub di Mirto in collaborazione con l’associazione Cross Road Club di Capo d’Orlando, due realtà siciliane con alle spalle rispettivamente 14 e 25 anni di incessante attività musicale. L’idea è quella di miscelare, come in una “misticanza” di erbe, i sapori ancestrali della gastronomia popolare siciliana usando la musica come condimento raffinato e ricercato. La formula dell’offerta prevede quindi l’ingresso al solo concerto oppure con l’aggiunta della degustazione i buoni prodotti del territorio.
Musicanza partirà l’8 novembre con il concerto del gruppo originario della Sicilias “OI DIPNOI”, e continuerà con appuntamenti mensili fino alla primavera del 2020.
I “dipnoi” sono un ordine di pesci preistorici che durante i periodi di siccità, adattandosi all’ambiente, sopravvivono in piccole tane umide riuscendo a respirare l’ossigeno atmosferico. Questa è un po’ la metafora che descrive l’attuale scena musicale in Sicilia, all’insegna della sopravvivenza.
La poetica elaborata dal trio Oi Dipnoi nasce dall’incontro fra tradizione e innovazione: l’una si arricchisce dell’altra in un costante dialogo nel quale è maturato nel tempo il patrimonio della cultura musicale dell’Isola. Una memoria ereditata dal polistrumentista Valerio Cairone, che ha raccolto le melodie della provincia minore, di cui furono protagonisti pastori, contadini, carrettieri, ossia quell’universo già ben esplorato dai letterati siciliani fino all’inizio del ‘900, creando un repertorio originale in cui i temi vengono sviluppati dall’organetto e sorretti da una solida sezione ritmica formata dalle percussioni di Mario Gulisano e il basso di Marco Carnemolla. Il risultato è un suono nuovo ma al contempo ricco di personalità, grazie a un’affascinante e leggera commistione con elementi di jazz, progressive e folk arcaico.
Il loro album di debutto “Bastrika” è stato pubblicato nel novembre 2015 in Ungheria da NarRator Records. Ci sono anche due ospiti speciali nel disco, Dániel e Vilmos Gryllus di Kalàka , il gruppo folk più famoso e di lunga data in Ungheria. Più tardi nel 2015, il trio ha preso parte al Festival I-ART, producendo lo spettacolo “Etnafjord” insieme alla femmina svedese cantanti quartetto Kraja.
Nel loro secondo album “Pontos”, pubblicato a gennaio 2018 , è ospite principale la disposizione di archi di Laura Cortese e le Dance Cards di Stati Uniti d’America .
Il trio, formato nel 2013, si è già esibito con successo in vari festival popolari in Italia, Francia, Ungheria, Croazia, Serbia, Inghilterra, Spagna, Lettonia, India, Cile e Australia.
Orario per la degustazione ore 21,00; inizio concerti ore 22,30.