Sala gremita, Michele Isgrò e Carmelo Scilipoti in avvincente “lezione” di successo.
Sala gremita, stupore, ammirazione e curiosità, si potrebbe riassumere così l’inusuale incontro tenutosi ieri pomeriggio all’U.T.E. di Barcellona Pozzo di Gotto con due personaggi ormai noti ben oltre i confini regionali, Michele Isgrò e Carmelo Scilipoti con il supporto prezioso della figlia Maria Tindara.
Un incontro fortemente voluto dal Rettore Prof.ssa Tanina Caliri che ha inteso portare all’interno dell’aula un tassello tangibile dell’operosità del territorio e delle sue eccellenze. “Realtà costruite con passione che rappresentano una presa di coscienza del valore della nostra terra, ha riassunto la Prof.ssa Caliri, il buon esempio in una terra spesso disgregata e distratta: dobbiamo imparare ad amare la nostra terra e avere la consapevolezza di quello che ci può dare piuttosto che fuggire e lasciarla”. La cultura rende giovani gli anziani, ha concluso, e oggi più che mai l’Università della Terza Età di Barcellona Pozzo di Gotto diventa esempio di una bellezza che c’è ma spesso stenta a farsi vedere.
Esaustiva la presentazione del Prof. Nino Quattrocchi, docente di botanica e moderatore dell’evento, che ha minuziosamente presentato l’intero comprensorio vogato all’attività vivaistica, partendo da alcune foto di Mazzarrà S.Andrea culla di quest’attività e scorrendo fino alla piana di Milazzo, quindi Terme Vigliatore e Furnari comuni dove ha sede il Vivaio La Palmara.
“La nostra azienda nasce negli anni 70 ed è tra i primi vivai specializzati in piante di agrumi a indirizzo ornamentale, dice Maria Tindara Scilipoti, nasce dalla passione ma anche intuizione di tre uomini che hanno osato scommettere su qualcosa di nuovo in controtendenza ai canali economici dell’epoca. Oggi la produzione dell’azienda va oltre il milione di piante e da lavoro diretto a circa trenta persone più ovviamente l’indotto. Poi spazio alle curiosità con l’appassionato intervento di Carmelo Scilipoti contitolare del vivaio la Palmara che ci ha tenuto a ricordare i suoi soci Andrea Maio e Salvuccio Materia. Un’esplosione di colori, forme e profumi tra gli sguardi sempre più interessati dei presenti incuriositi dai frutti mostrati e parte della collezione ricca di oltre 250 varietà di agrumi raccolti nel mondo: dal cedro mano di Buddha al limone caviale, dal piccolo mandarino cinese Hyndsii al grosso pomelo.
La conclusione è stata affidata all’empatico Michele Isgrò Vice Presidente di Asproflor/Comuni Fioriti che ha accompagnato il proprio intervento con alcune foto e video di aree verdi e fiorite di varie località italiane, trascinando i presenti in un ideale e colorato viaggio nella bellezza e nell’accoglienza con i fiori. Michele Isgrò anch’esso titolare di azienda, recentemente è stato nominato nel consiglio nazionale del marchio VivaiFiori e ci ha tenuto ha sottolineare la tendenza e la sensibilità sempre più crescente delle aziende vivaistiche verso la qualità e la tutela dei loro prodotti con attenzione specifica anche per l’ambiente, in rispondenza tra l’altro a una richiesta commerciale sempre più scrupolosa e attenta dei mercati internazionali di riferimento.