GIORGIA E ELISSA – Alle giovani universitarie di Patti e Messina le “Borse” del MCL
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GIORGIA E ELISSA – Alle giovani universitarie di Patti e Messina le “Borse” del MCL

“Il primo passo per tutelare le donne è sostenerle nel loro futuro”: il MCL assegna due borse di studio a due giovani studentesse Giorgia Maria Pia Melita (nella foto in alto) e Elissa Anam.

Questo lo scorso 25 novembre, nella giornata dedicata a combattere la violenza sulle donne l’MCL  di Messina

Con questo spirito, il Movimento Cristiano Lavoratori di Messina, ha consegnato due borse di studio del valore di € 500,00 ciascuna a due giovani studentesse per sostenere i loro studi universitari.

Giorgia Maria Pia Melita e Elissa Anam, appena iscritte ai corsi di laurea di Medicina e Chirurgia e ostetricia, sono le autrici di due short paper dedicati proprio al rapporto tra donne e mondo del lavoro, alla conciliazione vita-famiglia e al ruolo che le tecnologie hanno nel consentire, anche in questo campo, parità tra uomo e donna

Il concorso “Donne e Lavoro nell’Economia 4.0” rivolto alle studentesse iscritte all’ultimo anno degli Istituti superiori di Messina e provincia, rientra tra le tante attività promosse da MCL per sensibilizzare i giovani alla riflessione su tematiche sociali e del lavoro. Tanti gli elaborati pervenuti, valutati da una commissione composta da Vittoria Calabrò ed Elena Caliri – docenti dell’Università degli Studi di Messina, l’insegnante Milena Zaffino, la giornalista Rachele Gerace e il vicepresidente di MCL Elisa Furnari.

Una belle emozione per le due ragazze vincitrici.

Sul crescente numero di donne che perdono la vita vittime della ferocia di un uomo. “Un fenomeno in aumento che il legislatore – ha spiegato l’avvocato Tiziana Alesci, dirigente di MCL ed esperta della materia – ha scelto di contrastate anche attraverso il Codice Rosso. legge entrata in vigore il 9 agosto che ha introdotto modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e altre disposizioni in materia di tutela delle vittime di violenza domestica e di genere prevedendo pene piu’ pesanti in casi di violenza sessuale e stalking, introducendo i reati di revenge porn e sfregi al viso e lo stop ai matrimoni forzati”.

“Volevamo dare un segnale concreto alle giovani generazioni” ha spiegato il Presidente Provinciale Fortunato Romano – “La battaglia per l’uguaglianza dei diritti delle donne continua affinché sia data loro la possibilità di una vita fatta di famiglia e lavoro. Così come nella nostra organizzazione, dove le donne sono numerose e ricoprono posizioni di rilievo, ci auguriamo che questo accada, ogni giorno, anche nei luoghi decisionali, nel mondo del lavoro, nelle altre organizzazioni”.

 

28 Novembre 2019

Autore:

redazione


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