Il tribunale pattese ha disposto l’archiviazione del procedimento che vedeva ipotesi di reato nella condotta di Irene Ricciardello.
Ovviamente l’archiviazione ricade anche sul procedimento a carico del ragionier Conti Filippo nominato in quell’occasione esperto in materie contabili da parte del primo cittadino brolese.
La richiesta di archiviazione del caso è di fine ottobre. L’allora sindaco del paese agì – per il Tribunale – in una situazione dove il Comune di Brolo, ed in particolare l’area economico finanziaria, viveva una situazione di estremo disagio per quanto si era verificato e che aveva portato al dissesto economico dell’ente.
I magistrati hanno dedotto che hanno rilevanza tutti gli elementi che la difesa di Irene (Rosaria) Ricciardello ha prodotto nella memoria difensiva depositata in data 29.1.2019 e perorata dal suo legale, l’avvocato Massimiliano Fabio.
Il sindaco, si legge nel dispositivo: “rispetto all’esigenza di dover fronteggiare una situazione contingente che richiedeva la necessità di affiancare una persona con adeguate competenze in materia finanziaria al comandante della polizia municipale Passerelli, provvisoriamente nominato responsabile del settore finanza e contabilità (i cui addetti erano stati travolti dalla nota vicenda giudiziaria) non si ravvisa né l’elemento psicologico del reato ipotizzato ovvero il dolo intenzionale né l’elemento oggettivo riguardante l’ingiusto profitto procurato”.
Pertanto il tribunale pattese non ha ravvisato elementi sufficienti “per sostenere l’accusa in giudizio con una prognosi favorevole per l’accusa; considerato che pertanto la notizia di reato deve reputarsi infondata” cioè l’ipotizzato ingiusto vantaggio, consistente in compensi per tremila euro, al ragioniere Conti al tempo già in pensione, per un incarico a titolo oneroso di mesi cinque.