“Il più antico Parlamento d’Europa ha clamorosamente fallito il suo appuntamento con la storia. La vergognosa bocciatura dell’emendamento che introduceva la preferenza di genere fotografa una classe politica che, abbarbicata alle rendite di posizione, teme l’apporto delle donne”. Lo dichiara Giovanni Pagano, segretario provinciale dei Giovani Democratici di Palermo, in merito alla mancata introduzione della preferenza di genere per le elezioni amministrative.
“La distanza delle donne dai ruoli di responsabilità politica rappresenta uno dei principali limiti dell’attuale scenario istituzionale. Un provvedimento come la preferenza di genere avrebbe incentivato la presenza di donne nelle istituzioni, garantendo contestualmente una selezione meritocratica e non cooptativa. Questo grave incidente deve far riflettere il Partito Democratico, costretto oggi a veder passare in secondo piano i tanti importanti aspetti innovativi introdotti dalla riforma elettorale”
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